Olivo Matto

E’ l’artista Peter Stein lo spremitore d’olio e di idee del 2012

Luigi Caricato

E’ l’artista Peter Stein lo spremitore d’olio e di idee del 2012

Non voglio essere polemico ad ogni costo, non ne sono il tipo. Tuttavia, non posso nemmeno censurarmi ogni volta che scorgo un’anomalia. Tacere è da stupidi, o comunque da persone intellettualmente pigre, se non addirittura da persone non libere. E così, a proposito di alcuni premi assegnati a personaggi simbolo che hanno a che fare con l’olivo e con l’olio, eccomi qui a segnalare un esempio negativo ed uno positivo. L’esempio negativo: il premio “L’olivo d’Oro” 2012 assegnato a un politico, la senatrice Colomba Mongiello. L’esempio positivo: il Premio “I Frantoi dell’arte – Spremiture di idee” 2012, assegnato quest’anno a un personaggio di ben altro spessore: Peter Stein.

Peter Stein è regista, attore e produttore d’olio: ovvero, spremitore d’olio e di idee, e ha segnato la storia del teatro della seconda metà del Novecento.

Colomba Mongiello, insegnante di lingue straniere, è un politico di basso profilo, balzata agli onori (o disonori, dipende dai punti di vista) della cronaca, per essere la firmataria – sotto dettatura – del cosiddetto Decreto salva olio italiano, che tante divisioni ha creato nell’ambito della filiera olio di oliva, visto che tale decreto, profondamente antidemocratico, è stato redatto senza ascoltare le voci che partivano dal basso, ma soprattutto ignorando il mondo della ricerca libera da appartenenze.

Il Premio “L’Olivo d’Oro” nasce da una tradizione legata all’associazionismo di categoria, dove occorre sempre ubbidire ai comandi che vengono imposti dall’alto. Ad assegnarlo è stata l’Aipol di Brescia, una vera occasione persa, tale scelta infelice, per il mondo dell’olio.

Il Premio “I Frantoi dell’arte – Spremiture di idee” nasce da un’idea di Sergio Maifredi, direttore di Teatri Possibili Liguria, a partire da un progetto fortemente voluto e sostenuto da Fabrizio Vignolini, direttore di Onaoo, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva di Imperia.

Visto che il Premio “I Frantoi dell’arte – Spremiture di idee” è stato assegnato di recente, lo scorso 9 novembre, riporto volentieri alcuni stralci del comunicato diffuso per l’occasione.

Dopo Gino Paoli e Oliviero Toscani, Peter Stein ha ricevuto il Premio “I Frantoi dell’arte – Spremiture di idee” “a Imperia presso il Museo dell’Olivo della Fratelli Carli. Il Premio , giunto alla sua terza edizione, è stato dunque assegnato al regista tedesco è stato dato il riconoscimento per la sua attività di produttore di olio. Un’autentica “spremiture di idee” come la definisce Sergio Maifredi, direttore di Teatri Possibili Liguria che ha dialogato con il regista in occasione della premiazione. Con lui anche Roberta Canu, Direttrice del Goethe Istitut di Genova, e Lucio Carli , Presidente dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva.

E’ uno dei protagonisti della scena teatrale internazionale, fin dagli anni Sessanta innovatore indiscusso del nostro modo di intendere la scena: dall’attività riformatrice della Schaubϋhne di Berlino all’attualizzazione come regista della tragedia classica nei teatri della Magna Grecia, Peter Stein ha segnato la storia del teatro della seconda metà del Novecento.

Profondo conoscitore della cultura italiana – memorabili le sue lezioni aperte nella nostra lingua – Stein ha da tempo trovato il suo buen retiro in Umbria, nel suo podere-teatro San Pancrazio, in compagnia della moglie e attrice Maddalena Crippa e della sua biblioteca con decine di migliaia di volumi.

Da buon gourmet, tra declivi assolati e distese di ulivi il regista ha assecondato la sua passione per la tavola diventando un apprezzato produttore di olio.

LE MOTIVAZIONI DEL PREMIO

Regista, attore, produttore d’olio, spremitore d’olio e di idee. Peter Stein, è protagonista del Teatro europeo dalla fine degli anni ’60 ad oggi. Creatore di spettacoli che sono sfide.

Una delle più recenti sfide, i Demòni di Dostoevskij, è stata vinta proprio nel podere che Peter Stein ha in Umbria: 170 ettari a San Pancrazio. Lì si sono ritrovati, il regista e i suoi attori, per ripensare uno dei capolavori di Dostoevskij, lontano dai ritmi e dalla imposizioni della macchina produttiva delle grandi istituzioni teatrali. Lì, a San Pancrazio, si è davvero realizzato un Frantoio dell’arte.

Per queste ragioni l’Onaoo, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio d’Oliva, e Teatri Possibili Liguria, assegnano a Peter Stein il premio Frantoi dell’Arte 2012.

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