In Maremma, quella grossetana. Verso l’Amiata. Qui ho trovato elementi nuovi per coltivare un po’ di gioia, dopo tutti questi mesi di grande angoscia generale, tra crisi e disastri vari. La giornata che ho trascorso a Scansano è stata salutare. Il convegno – “Benessere a tavola. L’olio nella salute e nello sport” – ha abbracciato un tema tutto ancora da sviluppare. Siamo solo agli inizi. Ci sono poche pubblicazioni e pochi studi sull’utilizzo degli oli di oliva nella dieta degli sportivi. L’atleta, più che di anabolizzanti, ha bisogno di appropriate materie prime alimentari, tra cui una buona dose – senza mai eccedere – di grassi giusti, sani, fondamentali per le prestazioni agonistiche da sostenere, ma anche per il reintegro delle energie nei giorni successivi alle gare. Non c’è stato solo il convegno. Nel corso dell’incontro sono stati consegnati i premi relativi alla diciottesima edizione del concorso oleario “L’Olivo della Strega“.
Vi riporto – per vostra curiosità – i vincitori: primi, secondi e terzi classificati, distinti per categoria di fruttato.
“Fruttati leggeri”
Primo: Azienda agricola Le Fabbre, di Ugo Piccolo, da Manciano
Secondo: Azienda Agricola Podere del Vescovo, da Montenero
Terzo: Azienda agraria Sergio Innocenti, da Montenero
“Fruttati medi”
Primo: La Poderina Toscana, di Davide Borselli, da Montegiovi
Secondo: Il Colombaio, di Ado Di Landi, da Seggiano
Terzo: Associazione dei produttori Olio Il Venerabile, da Batignano
“Fruttati intensi”
Primo: Azienda agricola Leonardo Sallusti, da Cinigiano
Secondo: Villa Magra, di Frantoio Francia, da Montenero d’Orcia
Terzo: Olio di Nonno Adamo, di Adamo Piccini, da Seggiano
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