Olivo Matto

E’ stato molto bello

Luigi Caricato

E’ stato molto bello

Eccomi qui, e intanto un grande, grande, ma proprio grande grazie. Un sentito grazie a tutti coloro che hanno fortemente creduto in Olio Officina Food Festival, sostenendone la seconda edizione, e soprattutto partecipandovi. Per due giorni, il 26 e il 27 non ho scritto nulla sul blog. Ho voluto vivere intimamente lo stato di grazia derivante dai tre giorni di happening. Non ho nemmeno ringraziato relatori, collaboratori e pubblico. Lo farò nei prossimi giorni, quando avrò le parole giuste. Per ora mi sembra bello evidenziare solo alcune osservazioni rappresentative, tratte da facebook. Le riporto considerandole pubbliche. Mi scuso verso coloro le cui considerazioni non riporto qui, ho attinto da quelle che mi sono apparse subito.

Alessandra Paolini > ciao Luigi, di ritorno porto una valigia talmente carica da non poter ancora svuotarla e credo che sarà così per molto, per tanto, forse per un anno, forse fino alla terza edizione… io ti faccio i complimenti e ti ringrazio ma questi verbi, per altro molto sentiti, non avranno a seguito dei complementi e so anche perché, perché, per me, Olio Officina è un prezioso pomello che hai girato per spalancarmi la porta su un mondo migliore e sulla possibilità e doverosità di aspirare a farne parte, ora in punta di piedi non mi resta che girarlo tutto, annusarlo, assaggiarlo, scrutarlo, comprenderlo. So che sarà un viaggio lungo e avventuroso, non so se ne sarò all’altezza, ma so che vorrò farlo, perché olio officina non è terminato ma continua, si sviluppa e si dirama nella mente, nelle azioni, nel quotidiano e nel superamento del quotidiano che con energica pacatezza ci sproni ad attuare! Grazie

Alfonso Pascale > Ho incontrato tante persone che stanno già contribuendo in modo diretto e fattivo al cambiamento. Grazie Luigi!

Alba Guarini > Sono appena rientrata da milano, permane in me il gusto di olio officina food festival. Grazie Luigi è stata una esperienza bellissima, ricca di contenuti e di incontri. Tutto si è svolto alla perfezione.

Lory Masks Musizza > Grazie Luigi, una bella manifestazione culturale ad alto livello

Fausto Delegà > Tornato da un po’ , volando da Milano. Bellissima giornata di incontri e noi…abbiamo detto la nostra e speriamo, io e l’amico grande apicoltore Gino Belli, di avere dato e detto il meglio di noi su un arrgomento che ha creato un po’ di piacevole sorpresa in molti dei presenti. Bella esperienza, grazie a Luigi Caricato, viva Olio Officina Food Festival, un caro saluto a tutte le amiche e amici che ho potuto abbracciare oggi.

Emilio Francioso > È necessario farti i complimenti anche quest’anno. Ero nella sala Bramante e le relazioni sono state tutte impeccabili. La giornata è passata gradevolmente. La location è ok, eventualmente adatta per una ulteriore espansione della manifestazione…. Cosa che ti auguro di cuore. Ancora una volta riesci ad emulsionare il sapore dell’olio con il piacere della poesia, quella da comporre con tutti i nostri sensi.

Silvia Ruggieri > Oggi è stata una giornata interessantissima, magnifica, con bella gente. C’era l’imbarazzo della scelta, riguardo agli argomenti. E anche Milano ha offerto il meglio di se. Una giornata chiara, luminosa, piena di sole. La location prestigiosa e armoniosa.

Salvatore Scuderi > Organizzazione eccellente, così come i relatori! Complimenti a tutti ed all’instancabile direttore Caricato! “I sogni ci obbligano a realizzarli”, condivido il suo pensiero…

Marina Cepeda Fuentes > Eccomi che ho appena finito la mia valigia per partire domattina presto verso Milano: sono stata invitata da Luigi Caricato per partecipare alla seconda edizione del suo “Olio Officina Food Festival” che quest’anno ha come tema “il lato femminile dell’olio e del cibo”.

Che dire? Beh che, a proposito di donne e olio, questo titolo mi fa venire in mente mia nonna Marina che per farmi “ingrassare”, da piccola ero uno stecchino (da piccola…), mi preparava per merenda pan con aceite y azucar, pane con olio e zucchero: una vera bontà! Altro che merendine!

Mia Nonna era una andalusa di Algeciras, nella provincia di Cadice, l’antica Gades romana da dove, all’epoca dell’Impero, arrivavano a Roma, attraverso il Tevere, le grandi giare, anfore, i vasi di coccio con olive, tonno in salamoia, e il pregiato olio di oliva della Betica, il nome dell’Andalusia romana. E vi arrivavano tante, ma proprio tante, che a poco a poco i resti di quei “cocci”, in latino “testi”, formarono il monte dei testi, il Testaccio!

Cristina Mangano > Carissimo Luigi Caricato, le auguro buon lavoro per Oliofficina di quest’anno, noi amanti dell’olio abbiamo bisogno di “laboratori di idee” affinchè essi diano vita ad un effetto domino della cultura dell’olio. Non c’ è olio senza, storia, tradizione, modernità, letteratura, scienza, lavoro delle braccia e della menti….!Auguri!

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia