Olivo Matto

Gli oli delle donne, gli oli per le donne

Luigi Caricato

Gli oli delle donne, gli oli per le donne

Nel giorno dedicato alle donne, segnalo con piacere l’Associazione Nazionale “Donne dell’Olio”. Un buon motivo per farne parte. Intanto, a proposito di donne, vi annuncio che sul mensile “La Cucina Italiana” di marzo, tuttora in edicola, c’è una pagina della mia rubrica a loro dedicata, dove presento tra l’altro tre extra vergini: un toscano di Capalbio, un siciliano Val di Mazara e un marchigiano dell’anconetano, un olio “arricchito” pensato appositamente per fronteggiare l’osteoporosi.

Nell’articolo tra l’altro scrivo che “l’olivicoltura al femminile si distingue svecchiando l’immagine di un prodotto millenario sempre uguale a se stesso”. A rileggere oggi il testo, a distanza, posso dire che ne sono sempre più profondamente convinto. Le aziende a conduzione femminile sembrano muoversi con una marcia in più. Per lo meno questa è la mia sensazione.

Ma cos’ha di così speciale l’olio al femminile, secondo voi?

Il sito internet dell’associazione “Donne dell’olio” al momento è in fase di ristrutturazione, in attesa della nuova versione – più aperta alla comunicazione, con un una struttura da blog – si può scrivere per informazioni all’indirizzo info@donnedellolio.it.

La presidente in carica è la produttrice Laura Turri, persona brava e competente, seria e dinamica. La chiamo ed è all’altro capo del mondo, a Tokyo. E’ giustamente orgogliosa, per esserne stata la fondatrice. Mi ricorda che l’anno di costituzione è stato il 19 aprile 2000. Altri tempi, allora.

All’esordio cinque produttrici, un’agronoma e una ricercatrice. Ora che il tessuto femminile sta assumendo maggiore consistenza, c’è il desiderio di ritornare alla carica con nuovi progetti. Hanno molto da raccontare, per questo saranno presenti a Trieste, a Olio Capitale, con un loro stand.

Non vi anticipo nulla: è questione di donne. E chissà se domenica 20 marzo – quando alle 11.30 ci sarà un pubblico incontro al femminile a Trieste – ci sarà posto anche per gli uomini. Io mi prenoto.

Mi accoglieranno come gradito ospite? Credo proprio di sì.

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