Conosco e ammiro i fratelli Sommariva, produttori d’olio ad Albenga ed ex atleti di grande prestigio: campioni del mondo di vela, non dilettanti. Potete saperne di più su Agostino e Gianni leggendo Wikipedia, come anche altrove. Con loro abbiamo compiuto diversi passi insieme, condividendo il progetto Olio Officina Festival. Ora si avvicina la data in cui si festeggeranno i cento anni di attività della loro azienda familiare. Una bella azienda, basta leggere ciò che scrive Giorgio Boatti nel libro Un paese ben coltivato.
Io ho avuto il piacere di partecipare a uno dei vari incontri culturali che hanno organizzato nel proprio frantoio: era ospite l’attore e scrittore Moni Ovadia.
E così, quest’anno, per celebrare l’importante traguardo dei cento anni, hanno pensato bene di festeggiare tra amici, includendo in questa parola anche il pubblico dei consumatori, coloro che hanno scelto di beneficiare della bontà dei loro oli.
Li potete trovare nel pieno centro storico di Albenga il prossimo 28 novembre. Vi accoglieranno all’insegna del motto “Digging into History for future food”: festeggiamo i nostri 100 anni pensando al futuro.
Alla giornata celebrativa ci sarò anch’io, e ne sono orgoglioso. Anche perché di esempi simili non se ne trovano tanti in circolazione. Sono persone capaci di produrre bene e di credere con grande convinzione nel proprio lavoro, tenacemente ancorati come sono a una visione di futuro sempre in luce positiva, nonostante le ombre che pur coinvolgono tutti in tempi di grande incertezza e dramma. Occorre crederci e chi ha qualcosa di buono in sé lo manifesta, rendendolo pane per tutti, condividendolo con gli altri, anche perché non si può vivere una vita all’insegna del brutto. I Sommariva io li ho sempre immaginati coltivatori del bello, prima ancora che dell’utile. Da quello che fanno si vede molto chiaramente che credono nel valore della bellezza, e per loro lavorare in campagna, coltivare olivi e produrre olio è cosa buona e sana, e si ritagliano un angolo di gioia e di serenità da condividere.
Il 28 novembre, dunque, a partire dalle ore 17, c’è spazio per la festa. Alle 17.30 è previsto il saluto di benvenuto, da parte della famiglia Sommariva. So che ripercorreranno le tappe fondamentali dei loro cento anni con qualche sorpresa. La storia c’è tutta, non è un’azienda senza radici. C’è molto da scoprire.
Alle ore 18, oltretutto, ci sono anchio, con la presentazione del mio più recente libro, l’Atlante degli oli italiani, e, a seguire, momenti di musica dal vivo, proiezione di videoclip, unitamente al piacere di gustare qualcosa di buono mettendo in relazione gli oli con altre materie prime alimentari.
Non finiscono di sorprendere, i Sommariva. Hanno predisposto perfino un angolo selfie, con una postazione dedicata. L’hashtag ufficiale è #sommarivacentanni, a partire dal quale i partecipanti all’incontro potranno condividere le proprie foto sui social network: su facebook e twitter.
Ora, non ditemi che vi nascondo le buone occasioni di svago. Basta poco, in fondo; e per chi lo desidera, con l’occasione può anche compiere un bel gesto di vicinanza a chi ha più bisogno, con donazioni a favore della Onlus ”Basta poco”.
La foto di apertura è dell’azienda Sommariva
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