Quando ho ideato il concorso oleario “Olio Capitale” ho pensato subito a una formula innovativa che rendesse giustizia ai consumatori e che valorizzasse nel contempo anche coloro i quali io definisco “fruitori professionali di prodotto”, ovvero i ristoratori, gli chef, ma anche gli stessi entecari, e altri ancora. L’attesa è stata grande, come al solito. E così, in quest’edizione hanno concorso ben 250 oli, 45 dei quali provenienti dall’estero. Un bel risultato, considerando le problematiche legate alla neve e agli scioperi dei trasporti.
Altra novità del concorso è la contemporaneità con i giorni della manifestazione, dal 2 al 5 marzo, della sesta edizione del salone espositivo di Olio Capitale.
I 15 campioni finalisti in gara, 5 per ciascuna categoria di appartenenza – fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso – sono stati degustati da tre differenti giurie, dopo che il panel ufficiale dell’Università di Bologna ne ha individuato i migliori tra tutti i campioni pervenuti.
Le tre giurie, per la cronaca, pesano rispettivamente per il 30% i fruitori professionali del prodotto, per il 30% i consumatori e per il 40% gli assaggiatori professionisti.
I VINCITORI
Categoria Fruttato Leggero
AZ. AGR. MARINO MAURIZIO
Principe – Ferla (SR)
Categoria Fruttato medio
AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA TITONE
Dop Valli Trapanasi – Trapani (TP)
Categoria Fruttato intenso
OLEIFICIO LO CONTE
Convivio – Monocultivar Ravece – Ariano Irpino (AV)
LE MENZIONI D’ONORE
Giuria Popolare
AZ. AGR. LIBRANDI PASQUALE
Monocultivar Nocellara del Belice – Vaccarizzo Albanese (CS)
Giuria ristoratori
OLEIFICIO LO CONTE
Convivio – Monocultivar Ravece – Ariano Irpino (AV)
Giuria assaggiatori
SOC. AGR. OLIOCRU
Ca’ Bianca Oleum – Arco (TN)
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