Sabato 24 ottobre, se siete a Milano e avete voglia di fare un po’ di coda per accedere all’esposizione universale in Expo, sappiate che avete anche una grossa opportunità presso il cluster Bio-Mediterraneo. Punto primo: è possibile degustare l’olio nuovo, da olive frante al momento. Non è un particolare da trascurare. Punto secondo: se proprio ne avete voglia, alle 11 si parlerà dell’olio Igp Sicilia, e ci sarò anch’io tra i relatori.
Cosa significa parlare di Igp. Intanto che l’Italia, pur vantando una enormità di attestazioni di origine, ha fallito nell’individuare quelle giuste, sbagliando nel non puntare a origini territorialmente più estese, non circoscritte ad aree ristrette. E’ prevalso il sentimento campanilistico, secondo il quale occorre guardare solo ed esclusivamente al proprio orticello, alla rpopria provincia e a volte a territori ancora più minuscoli. Tutto ciò ha portato a una eccessiva frammentazione, all’incapacità di gestire marchi che abbiano la forza propulsiva di farsi riconoscere. Quando si dice Sicilia, o Puglia, o Campania, o altro ci si intende subito. All’estero le regioni sono ben più note e possono avere un maggiore impatto mediatico, rispetto a territori sconosciuti, anche per via della mania di scegliere, quali denominazioni da valorizzare, nomi astrusi, inattuali, che rimandano al passato più che al presente. Per questo la scelta di puntare a Igp regionali è una scelta di per sé felice, ammesso tuttavia che si gestiscano bene tali attestazioni di origine, non come è avvenuto per il passato, dove erano posti a capo degli organismi che se ne dovevano occupare persone inesperte, senza capacità manageriali e, soprattutto, senza visione di futuro.
Ecco, di seguito, la presentazione di ciò che avverrà a Milano, in Expo, al Cluster Bio-Mediterraneo, sabato 24 ottobre 2015.
Ore 11.00-11.30 – L’Olio Extra Vergine di Oliva Igp Sicilia. L’analogo evento si svolge a Custonaci il 23 ottobre 2015.
La Sicilia è una delle più interessanti aree geografiche del mondo per la ricchezza di risorse genetiche dell’olivo. Inoltre, è un’importante contesto produttivo per la produzione di olio di oliva di alta qualità nutrizionale e di alto pregio organolettico. Un patrimonio che conta oltre 25 cultivar accertate e qualche centinaio di ecotipi, biotipi e cloni, oggetto di studio del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo e della Regionale Siciliana.
La protezione dell’olio extra vergine di oliva di Sicilia è diventata negli ultimi decenni di notevole importanza per tutelare il prodotto, spingendo gli imprenditori a richiedere la protezione dell’Unione Europea attraverso un’Indicazione di Origine Protetta che si aggiunge alle sei Dop siciliane già riconosciute.
L’evento si propone di rappresentare e sostenere l’iniziativa dell’Associazione promotrice dell’olio extra vergine di oliva “Igp Sicilia” per la tutela e la valorizzazione della produzione regionale, mediante la spremitura dell’olive dell’azienda “Zagaria” di Pergusa (Enna), raccolte dalle varietà siciliane principali, minori e neglette custodite nella collezione e lavorate assieme nel frantoio del Cluster Bio-Mediterraneo.
Ore 11.30-12.00 – Talk show e degustazione di oli extra vergini di oliva Dop della Sicilia
Il dibattito si incentra sull’iniziativa in corso d’approvazione dell’Unione Europea che intende avere riconosciuto il diritto di tutelare e valorizzare l’olio extra vergine di oliva siciliano.
Sono previsti gli interventi di:
– Dario Cartabellotta, Responsabile Unico del Cluster Bio-Mediterraneo
– Maurizio Lunetta, Presidente dell’Associazione promotrice dell’Olio Extra Vergine di Oliva Igp Sicilia
– Lucio Monte, Dirigente Generale dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio di Sicilia
– Luigi Caricato, Oleologo, scrittore, direttore di Olio Officina Magazine
– Tiziano Caruso, Ordinario di olivicoltura del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo
– Presidenti delle Dop siciliane
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