Olivo Matto

Il futuro dell’olio nelle mani di un tunisino

Luigi Caricato

Il futuro dell’olio nelle mani di un tunisino

Il nuovo direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale è tunisino. Si chiama Abdellatif Ghedira, ed è stato il migliore in campo tra i candidati a ricoprire l’incarico, anche perché sostenuto con grande convinzione dal primo ministro tunisino Habib Essid in persona, il quale a suo tempo aveva ricoperto lo stesso incarico al Coi, dal 2004 al 2007. Altra candidatura possibile, tra quelle forti, era quella spagnola, ma ha prevalso con buone ragioni la Tunisia, che si era data tra l’altro molto da fare nel sostenere il Coi nei momenti più difficili, quando era in gioco la stessa sopravvivenza dell’ente. Nulla da fare per l’Italia, fuori gioco ormai dal 2002. Nulla da fare perché ha giocato malissimo le proprie carte, preferendo spingere ormai da molto tempo la persona meno adatta. Ma a noi italiani interessa poco il settore dell’olio da olive. Anche se spiace dirlo, siamo alla periferia dell’Impero.

La foto è tratta da Leaders

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