Olivo Matto

In vacanza nel Salento, abbracciati stretti agli olivi

Luigi Caricato

In vacanza nel Salento, abbracciati stretti agli olivi

Si chiama Francesca Stajano ed è una apprezzata produttrice d’olio extra vergine di oliva. L’azienda, situata ad Alezio, ha una vocazione turistica, il mare così vicino, gli olivi che svettano maestosi e liberi, le piante espressione per lo più delle classiche varietà salentine Ogliarola di Lecce e Cellina di Nardò, ma per connotare con un tocco di originalità l’olio che si ricava dalle olive delle tenute ubicate nei feudi di Alezio, Gallipoli, Melissano e Nardò, vi è anche l’impronta toscana, con alberi Frantoio e Leccino, ormai cultivar internazionali, olivi ben acclimatati anche qui nell’estremo sud Italia. Sono piante talmente ben curate – e ve ne sono intorno alle sette mila, mica solo pochi esemplari – che ti invitano quasi ad abbracciarle. Avete mai provato ad abbracciare gli olivi? Anche dal modo di abbracciarli si vede riflessa nel gesto dell’abbraccio la propria personalità. Provate a farvi fotografare nell’atto dell’abbraccio. In effetti è così bello creare un contatto diretto e intimo con gli olivi. Quando poi ho percorso i filari degli olivi accompagnato da Francesca, sempre gentile e accogliente, nella sua tenuta di Alezio, posso garantirvi che sa trasmettere un grande passione ch’è autentico amore, testimonianza viva di una esperienza profonda. E così, ora che è ancora tempo di mare, l’idea di soggiornare nel suo agriturismo mi sembra proprio una bella idea.

Io già li immagino i miei amici milanesi, inchiodati come sono sempre davanti al computer, abbandondarsi con leggerezza tra gli olivi, divisi con lo sguardo tra mare e campagna, una bellezza senza pari percorrendo le vaste terrazze dell’antico caseggiato del Settecento, ora adibito ad agriturismo. Per chi non ha mai visto un antico frantoio semi ipogeo, si possono apprezzare le mole in pietra, la grande cisterna rivestita in mattoni e un tempo adibita alla conservazione dell’olio, e tanto altro bel vedere, fino ai palmenti per pigiare l’uva.

Io ritengo che le vacanze oggi debbano essere concepite per godersi in parte la campagna, in parte il mare. In questo caso la vicinanza di Alezio a Gallipoli permette di optare per entrambe le soluzioni. Basta vita cittadina. Una vacanza in un ambiente in cui si sperimenti una piena aderenza alla ruralità, ritengo sia la scelta più azzeccata. Per il resto, c’è solo da procurarsi qualche bel libro.

Per chi è nel Salento, come me in questo momento, consiglio di leggere le poesie e le prose di Vittorio Bodini, le trovate nelle edizioni Besa, dove Livio Muci ha predisposto una apposita collana, Bodiniana.

Volete avere un saggio delle atmosfere che sa creare lo scrittore salentino? Ecco, per il vostro personale diletto, alcuni versi tratti da La luna dei Borboni.

Isobel dalle braccia d’olio e al polso

Il braccialetto con le bandiere d’Europa,

come ti piacerebbe, se fossi qui,

essere inghirlandata con ghirlande

di peperoni rossi.

Vittorio Bodini

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