Oggi tutti parlano di cibo e vestono i panni degli esperti gourmet. Effettivamente l’approccio con il cibo e le bevande è cambiato. Si conosce di più un alimento, si entra nel dettaglio fino a svelare il profilo organolettico, dal colore all’odore al sapore, alla consistenza e fragranza. Non è più il tempo in cui si diceva qualcosa di vago, adesso ci viene in soccorso la complessa arte dell’assaggio.
Ciò ch’è buono è tale per ragioni oggettive, perché vi è assenza di difetti; mentre ciò ch’è eccellente è tale in quanto i pregi sono altrettanto oggettivi.
Da qui dunque una serie di libri, come quello di Luigi Odello, dal titolo L’analisi sensoriale. L’approccio facile, edito dal Centro Studi e Formazione Assaggiatori. Odello insegna in alcune università italiane le tecniche di degustazione.
Il suo libro affronta questa nuova quanto antica scienza basata sullo strumento dei sensi in maniera chiara e diretta, descrivendo come si costituisce e si conduce un gruppo di valutazione e quali debbano essere i compiti del capo panel. Al lettore si svelano così tutti i segreti del mestiere con le risposte ai dubbi più frequenti.
Prima di sentirsi bravi assaggiatori, forse è meglio studiare e approfondire, stuadiare e approfondire, studiare e approfondire. Senza sosta.
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