Olivo Matto

L’elemento vegetale chiama a sé l’olio

Luigi Caricato

L’elemento vegetale chiama a sé l’olio

Nei giorni scorsi ho incontrato a Perugia l’agronoma Angela Canale, brava interprete dell’innovazione olivicola e punto di riferimento per quanti vogliano approfondire la materia. Mi ha raccontato l’esperienza maturata in anni di lavoro a stretto contato con le piante, e me ne ha parlato quasi fossero sue sorelle. Ed è proprio bello, debbo ammettere, questo suo approccio con il mondo vegetale. Angela non poteva che farmi dono di due bei volumi: il primo, Piante spontanee commestibili, di Giancarlo Ricciardelli D’Albore e Giovanni Castellani; il secondo è di Giuseppe Fontanazza e ha per titolo Manuale di olivicoltura, un testo che andrebbe necessariamente letto per le utili indicazioni riportate.

C’è in questi due libri la potenza espressiva del mondo vegetale, e quando mi immagino l’elemento vegetale, penso subito all’olio; e così, sfogliando con attenzione e curiosità il libro del professor Ricciardelli D’Albore, immediatamente – pensando all’amica Jeanne, titolare del blog InsalataMente – vado a individuare quelle erbe perfette per essere utilizzate nelle insalate e già le immagino nel piatto, bottiglia di un ottimo extra vergine alla mano. Prendete nota: millefoglio, capelvenere, bugula, erba stella, alliaria, erba cipollina. L’elenco è lungo. Ma è proprio giusto che si utilizzi solo una tipologia di olio extra vergine di oliva? No, ciascuna delle tante erbe andrebbe ben abbinata, ma la scelta va fatta anche in base alla diverse tipologie di ingredienti che si utilizzano nelle insalate.

Portate pazienza, sul finire di gennaio uscirà un libro che ho scritto insieme allo chef Giuseppe Capano. Il titolo provvisorio è Olio & Cibo, ma con ogni probabilità muterà titolo. Stiamo correggendo le bozze proprio in queste ore; io lo farò domani, oggi no, è troppo tardi. Voi intanto segnate in agenda l’uscita del libro. Lo troverete in allegato con la rivista “Cucina Naturale” di febbraio, in edicola già per fine gennaio, oppure poco dopo in libreria, senza rivista. Non perdete questa importante uscita, mi raccomando, e, nondimeno, procuratevi anche, i due testi segnalati.

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