
La questione è sicuramente marginale, ma questa sera a cena da Vio Giobatta, detto Aimone, e dalla moglie Chiara, espressione di Bio Vio ad Albenga – azienda modello per produzione di vini e oli eccelsi, senza con ciò trascurare le loro erbe aromatiche, di cui nei prossimi giorni scriverò – in un momento in cui la conversazione rende più salda la compagnia con le più bislacche argomentazioni, a me è venuta spontanea una domanda: l’olio, è maschio o femmina? La questione non è semplice. Anche perchè non ci si può certo fermare al sostantivo maschile che inquadra e connota la parola. Andando oltre, lascio a voi la risposta. Ciò che mi ha sempre colpito, è l’affermazione di Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, quando affermò che Dio è anche madre, nell’imbarazzo generale, soprattutto dei teologi tradizionalisti. Insomma, avete pur capito che la necessita di sapere se l’olio sia maschio o femmina ha per me una valenza ontologica cui attribuisco una certa importanza, pur nella evidente marginalità della questione.
Ed ecco la condivisione del buon cibo e del buon vino in casa Vio. Un grande grazie alla scrittrice e sommelier Ilaria Santomanco per essere stata l’artefice dell’incontro.
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