Se non conoscete Jean Giono, vi invito a leggere i suoi libri. Dal celebre L’uomo che piantava gli alberi a Il bambino che sognava l’infinito, senza trascurare un altro capisaldo della sua opera: la Lettera ai contadini sulla povertà e la pace. Perché vi invito a leggere Jean Giono? Semplice: perché ha dedicato all’olivo pensieri molto belli. Mi ha affascinato in particolare il fatto di aver paragonato l’oliveto a una biblioteca. Si va dunque tra gli olivi, come tra i libri, o per dimenticare la vita, o per comprenderla meglio.
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