A Olio Officina Food Festival è stata presentata quest’anno una nuova creatura, di cui sono tanto orgoglioso, essendone insieme il padre e la madre. Si tratta dell’annuario olioofficinaalmanacco. Un formato che ritengo fascinoso e insieme pratico da sfogliare, una buona carta uso mano. E’ un nuovo modo per presentare l’olio da olive in tutte le sue possibili interpretazioni e letture. Ragguardevole l’articolo introduttivo a firma di Alfonso Pascale: “Per un’economia civile e non autarchica dell’olio d’oliva”. Ai lettori del mio blog il piacere di leggere la mia introduzione.
I sogni ci obbligano a realizzarli
di Luigi Caricato
Ciascuno di noi, in gran segreto o apertamente, coltiva sogni. Io sono un coltivatore attento e prolifico, ma anche alquanto determinato, di sogni, aspirazioni e aneliti. Le attese, nel corso degli anni, sono state tante, e per mia grande fortuna le ho potute realizzare tutte. Nessuna è rimasta fuori inevasa, eppure i miei propositi sono davvero grandi, e a volte appaiono pure oggettivamente impossibili da realizzare, ma poi volta per volta si concretizzano, con mia intima gioia e soddisfazione.
Nulla è impossibile. Per questo olioofficinaalmanacco vuole essere un incubatore di sogni: per tutti, senza distinzione. Una finestra aperta sul futuro che verrà e sull’universo mondo, senza alcun timore verso chi non sentiamo prossimo.
Leggete quanto scrive Alfonso Pascale. Nel suo testo di apertura c’è anche il mio pensiero. Pascale lo ha espresso con la profondità di analisi che appartiene a chi dimostra indipendenza e lucidità. Si scopre che rinchiudersi nel proprio guscio non ha alcun senso. Aprirsi alle sfide del mondo e al confronto è l’unica strada da percorrere. Per questo si sogna: per realizzare e portare a compimento i propri desideri. Per mia natura, non conosco altro linguaggio, se non quello dettato dalla determinazione e dalla tenacia. Nessuno può illudersi che i sogni si realizzino da sé, attendendone l’arrivo. E’ una speranza mal riposta.
Ci sono anche sogni frutto di circostanze fortunose, è vero. Per carità, si accolgono tutti i sogni, quando arrivano, ma quelli non guadagnati sulla propria pelle, a partire dal proprio impegno, sono sogni senza consistenza, di cui non si è orgogliosi. E così, in questa logica di impegno personale, uno dei miei prossimi propositi – dopo il progetto Olio Officina, confluito nel grande happening Olio Officina Food Festival, e adesso, hic et nunc, nel devoto omaggio alla forma cartacea dell’almanacco – è di dare vita e corpo a un filone di narrativa rurale. Nulla può nascere dal caso: leggete, con la dovuta attenzione, quanto scrive il narratore Guido Conti. Resterete commossi perché vi trovate la vita e una sete di giustizia che pulsa in modo dirompente.
Rifletteteci: il cibo che ci ritroviano ogni giorno in tavola, è la diretta conseguenza di un percorso culturale, ma prima ancora di un impegno che esige fatica e dedizione. Per restituire il valore perduto a un alimento come l’olio da olive, ho pensato di tradurre il sogno in queste pagine. Per me, è il sogno che si realizza e che non vive di se stesso ma si dona a tutti. C’è tanto spazio ancora per agire. Coloro che coltivano grandi sogni non si tirano indietro. Accolgono tale sfida e sostengono con grande convinzione il progetto Olio Officina, alimentandolo con sempre nuovi apporti di pensiero e azioni concrete. I sogni – ricordatelo – ci obbligano a realizzarli. Altrimenti, è meglio non sognare.
Ed ecco invece il sommario:
7. Luigi Caricato: I sogni ci obbligano a realizzarli
8. – 11. Alfonso Pascale: Per un’economia civile e non autarchica dell’olio di oliva
12. – 16. Guido Conti: L’agricoltura, non l’arcadia
18. – 19. Nicola Dal Falco: Conversare con Gualtiero Marchesi
20. – 21. Nicola Dal Falco: Il Codice Marchesi, summa di un cuoco
22. – 24. Nicola Dal Falco: Sono un barcco d’avanguardia. Intervista a Ciccio Sultano
26. – 37. Josè Carlos Bellantuono: Flusso vegetale. Trasformazione fluida
38. – 40. Paola Cerana: I saggi assaggi di Montaigne
42. Gaetano “Tano” Simonato: Oro in frutto
43. Gaetano “Tano” Simonato: Tortino al cioccolato in crema inglese al profumo d’arancia
44. Maria Carla Squeo: No oil, no salad! Intervista a Jeanne Perego
45. Jeanne Perego: Insalata dolce amara con formaggio di capra e noci caramellate
46. Angelo Ruta: L’olio profuma di giovinezza
48. – 49. Nicola Dal Falco: L’Armadio delle essenze
50. Alessandra Paolini: Ama quell’ulivo che si staglia la cielo
51. Approfondimenti
52. – 55. Giovanni Lercker: Perché le sostanze grassi sono impopolari?
56. – 59. Tullia Gallina Toschi: Mi piace, non mi piace. La personalizzazione del gusto
60. – 68. Maria Chiara Zerbi: Paesaggi e prodotti del territorio come componenti del territorio rurale
70. – 72. Viviana Varese: Il pesce e l’olio, due mondi aperti a una relazione perfetta
73. – 74. Davide Zunino: La mia non ricetta
75. Giuseppe Capano: Un condimento duttile e plasmabile
76. – 77. Arte da Mangiare: Tributo all’olio
78. Angelo Ruta: La donna olivo. Illustrazione
80. – 81. Guido Oldani: La sirena. Inedito
82. Emozioni
83. Valerio Marini: Coloroliva. Vignetta
84. 86. Emozioni
87. Valerio Marini: Boccaoliva. Vignetta
89. – 91. Luigi Caricato: Vista, olfatto, gusto
93. Valerio Marini: Taj Mahal. Vignetta
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