Chi ha avuto il piacere, come me, di partecipare al master “Food, wine & Co, comunicazione e cultura eno-gastronomica” organizzato dalla professoressa Simonetta Pattuglia presso l’Università di Tor Vergata a Roma, avrà sentito e apprezzato l’intervento della vignaiola, ma anche produttrice d’olio, Marina Cvetic. Mi sono rimaste impresse le sue parole, gli ammonimenti, i consigli. “Noi siamo parte della terra, siamo un tutt’uno”, ha detto. E’ proprio vero. Per comunicare con efficacia, occorre avere contenuti, sogni, prospettive. Niente è però scontato “Anni fa era tutto più semplice. Si andava per istinto, molti erano autodidatti bravi e volenterosi, ma oggi non è più possibile. Occorre essere più attenti”. Il vino, ha detto la Cvetic – ha parlato di vino perché è apprezzatissima per i vini Masciarelli, di cui ne è l’anima propulsiva, ma il suo esempio calza perfettamente anche con gli oli da olive – non è la Coca Cola, ma è poesia, paesaggio, identità. Noi siamo figli e parte di un territorio, noi lavoriamo per coinvolgere tutti. Quando si comunica, ci deve essere dietro un progetto consapevole, senza pensare di fare business”.
La Cvetic è da prendere in parola: “L’imprenditore deve partire dal cuore, poi il resto è marketing. Il vignaiolo – ha detto – è un filosofo. Il marketing deve tenere conto di questa dimensione”.
Per il resto, potete ascoltare e vedere la Cvetic anche qui, in un’intervista rilasciata a UniRomaTv, in un servizio di Loredana Dursi, con le riprese di Davide Apuzzo e Simone Ruggieri, e il montaggio di Valerio Valeri.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.