Olivo Matto

Marina Cvetic: “Noi siamo parte della terra, siamo un tutt’uno”

Luigi Caricato

Marina Cvetic: “Noi siamo parte della terra, siamo un tutt’uno”

Chi ha avuto il piacere, come me, di partecipare al master “Food, wine & Co, comunicazione e cultura eno-gastronomica” organizzato dalla professoressa Simonetta Pattuglia presso l’Università di Tor Vergata a Roma, avrà sentito e apprezzato l’intervento della vignaiola, ma anche produttrice d’olio, Marina Cvetic. Mi sono rimaste impresse le sue parole, gli ammonimenti, i consigli. “Noi siamo parte della terra, siamo un tutt’uno”, ha detto. E’ proprio vero. Per comunicare con efficacia, occorre avere contenuti, sogni, prospettive. Niente è però scontato “Anni fa era tutto più semplice. Si andava per istinto, molti erano autodidatti bravi e volenterosi, ma oggi non è più possibile. Occorre essere più attenti”. Il vino, ha detto la Cvetic – ha parlato di vino perché è apprezzatissima per i vini Masciarelli, di cui ne è l’anima propulsiva, ma il suo esempio calza perfettamente anche con gli oli da olive – non è la Coca Cola, ma è poesia, paesaggio, identità. Noi siamo figli e parte di un territorio, noi lavoriamo per coinvolgere tutti. Quando si comunica, ci deve essere dietro un progetto consapevole, senza pensare di fare business”.

La Cvetic è da prendere in parola: “L’imprenditore deve partire dal cuore, poi il resto è marketing. Il vignaiolo – ha detto – è un filosofo. Il marketing deve tenere conto di questa dimensione”.

Per il resto, potete ascoltare e vedere la Cvetic anche qui, in un’intervista rilasciata a UniRomaTv, in un servizio di Loredana Dursi, con le riprese di Davide Apuzzo e Simone Ruggieri, e il montaggio di Valerio Valeri.

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