Olivo Matto

Oggi i miei ulivi sono felici

Luigi Caricato

Oggi i miei ulivi sono felici

“Oggi i miei ulivi sono felici, le loro fronde stagliano antiche danze spensierate”. A scriverlo è Alessandra Paolini, in una nota su facebook indirizzata a me. Che straordinario strumento questo social network. Ti offre tante occasioni di incontro e confronto. E quest’oggi, complici alcune belle foto che mi ha inviato su mia richiesta Alessandra, olivicoltrice in Calabria, riprendo la sua intensa e lirica nota per estenderla ai lettori del blog Olio Officina.

Oggi i miei ulivi sono felici, le loro fronde stagliano antiche danze spensierate contro il profilo del Pollino e quest’oggi il monte viola è un padre buono. Non temono di trovarsi qui, incapaci per amore di andare altrove. Tanto invaghiti da questa terra da preferire maledirla piuttosto che lasciarla. Oggi sanno che, nonostante tutto, ce la faranno. A volte sono io che li consolo bisbigliando coraggio fra i campi quando mi vogliono abbandonare, lasciarsi andare così all’inerzia, all’oblio, alla rassegnazione piaga del nostro genoma, a volte, poi, accade il contrario e mentre li attraverso con lo sguardo che li supera e si incentra sulla mia paura, sui miei dubbi, sui miei tentennamenti, quando a chi mi sta accanto è difficile avere certezze da trasmettere, quando l’entusiasmo e la fede non vincono le perplessità e il disinganno di chi lavora con me, gli ulivi pietosi mi mostrano il loro volto indifeso e questo basta per farmi ritrovare il coraggio e la voglia di volerli salvare.

Ma che accada l’una o l’altra cosa, siamo pur soli direttore, e questa solitudine diventa la nostra lucidità e la nostra follia, la nostra stanchezza e la nostra forza, la nostra paura e la nostra sfida e ci avvinghia il terrore che soli resteremo, Don Chisciotte e il fedele Sancio, a due passi dai nostri mari, dai nostri monti, dal nostro baratro.

Ecco perché oggi siamo felici! Noi che costruiamo la nostra resistenza nelle visioni notturne, quando dal buio ci si difende solo illuminandolo, noi oggi siamo felici che la fioca luce della nostra candela ha tracciato un sentiero, semplice, appassionato, forse ingenuo più che ingegnoso, ma che questo sentiero per lei, che molto stimo, è una via che ci porterà dove vogliamo arrivare per guadagnarci il premio di non essere più soli.

Alessandra Paolini

Società Agricola Doria

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