Olivo Matto

Oggi, primo febbraio, lo dedico a mia madre Maria

Luigi Caricato

Oggi, primo febbraio, lo dedico a mia madre Maria

E’ un post a carattere privato, quello odierno. Se lo rendo volutamente pubblico è perché il legame madri-figli tocca una sfera emotiva così profonda che riguarda tutti, anche coloro che non lo ammettono in maniera esplicita. Credo dunque sia giusto che il giorno del compleanno si onorino le figure a noi più care senza rinunciare alla spontaneità degli affetti. Farlo in maniera così plateale mi sembra la scelta più logica e appropriata. Dobbiamo in qualche modo rendere contagioso l’amore filiale a ogni occasione che si presenti. E’ giusto fare in modo che tutti trovino l’orgoglio di manifestare i propri sentimenti con libertà e spensieratezza, senza timidezze né ritrosìe. Io voglio un gran bene a mia madre. La apprezzo tantissimo per la sua dedizione, e anche se oggi è un giorno di festeggiamenti e non sono al suo fianco, io la sento così vicina da sentirne il respiro e il tocco delle sue mani mentre è in cucina. Da bambino studiavo e leggevo facendole sempre compagnia, e lei mi ha sempre saputo ascoltare, mentre elencavo la lunga lista dei miei tanti sogni. Debbo anche a lei la mia passione per l’olio. Di fronte a tanti soggetti che depredano di risorse e di futuro il mondo dell’olio, per me mia madre resta la lezione morale di una donna saggia e operosa che mi ha saputo insegnare come siano più importanti e necessarie le opere prima ancora che le parole, la concretezza delle azioni anziché la fumosità delle intenzioni. E così, grazie a lei, le mie parole scritte e pronunciate sono ogni giorno l’esempio tangibile di quanto lei mi ha insegnato in tutti questi anni. Lei, per me, è anche la “genitrice” dell’olio. Lo è per davvero, visto che la sua presenza nel frantoio di famiglia è tuttora una presenza reale e mai immaginaria. Se penso ai tanti sciacalli che vivono speculando sull’olio, credo che lei, con la dedizione e la serietà che le è propria, mi abbia reso così forte e tenace da affrontare ogni insidia, ed è proprio per questo che ad ogni suo compleanno la ringrazio con l’affetto di chi è pienamente consapevole di avere una madre molto, molto speciale. Per questo le dico: buon compleanno, buon compleanno Maria – pur non avendola mai chiamata per nome.

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