Olivo Matto

Oli di frontiera. Ma quanto sono buoni gli extra vergini da olive Bianchera!

Luigi Caricato

Oli di frontiera. Ma quanto sono buoni gli extra vergini da olive Bianchera!

Tra poche ore il poeta degli ulivi Boris Pangerc eleverà la propria lode all’albero degli dèi. L’appuntamento è a Dolina, San Dorligo della Valle. In provincia di Trieste, al confine con la Slovenia. In una terra i cui oli hanno una gloriosa storia alle spalle, il grande e generoso Boris presenterà la decima edizione del calendario “Pod oljkami v Bregu”. Che, in lingua italiana, si traduce in “Sotto gli ulivi della valle del Breg”. L’occasione è buona per presentare la bontà degli oli giuliani, fini ed eleganti, con personalità, ottenuti per lo più, o quasi esclusivamente, da olive Bianchera.

Subito un esempio, tanto per intenderci. Prendo quale paradigma l’olio extra vergine di oliva prodotto proprio da Boris Pangerc, a nome “Dagla”.

SAGGIO ASSAGGIO

> Dagla >> da olive Bianchera, per circa l’80%, e da olive Leccino e Pendolino

L’olio nel bicchiere > giallo dorato dai riflessi verdolini, si apre elegante al naso con profumi fruttati di media intensità, unitamente a sentori erbacei e richiami di frutta bianca. Al palato è morbido e avvolgente, di buona fluidità, pulito ed equilibrato nelle note amare e piccanti, con sensazioni vegetali di carciofo e lattuga. In chiusura una lieve punta piccante, toni mandorlati e nuances floreali.

Consigli per un buon abbinamento > con minestra d’orzo e porri; con insalate di finocchi, rucola e mela; con verdure marinate; con tortino di acciughe alla scarola

Bene! Ora, dopo la parentesi degustativa, spazio alla ragione per la quale domani sarò a San Dorligo della Valle, ovvero Dolina in lingua slovena. La presentazione della decima edizione del calendario realizzato dalla coppia Pangerc & Pangerc, Boris & Jasna, padre & figlia. Il poeta che parla agli ulivi ha redatto i testi, la figlia del poeta (che poi è stato anche a suo tempo sindaco di Dolina, attivissimo promotore della cultura oleicola in Friuli Venezia Giulia, nonché, attualmente, presidente del Consiglio provinciale di Trieste) ne è invece la fotografa.

Il Breg, abbiamo dunque specificato. Sta a indicare il versante del territorio del Comune di S.Dorligo-Dolina che si affaccia verso il mare del Golfo di Trieste.

La prima edizione del calendario è stata pubblicata nel 2002: comparivano le foto di Saša Ota, il fotoreporter Rai morto a Mostar il 28 gennaio del 1994, concittadino e amico di Boris. Successivamente, ogni anno il calendario ha avuto al centro dello sguardo l’olivicoltura giuliana. E quest’anno, in particolare, il motivo ispiratore è stato sì l’olivo, ma visto nei vari Paesi del Mediterraneo.

L’appuntamento è per domani, martedi 7 dicembre, a San Dorligo della Valle

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