Olivo Matto

Quando tutti se ne accorgeranno, sarà troppo tardi

Luigi Caricato

E’ incredibile come le attenzioni sull’olio siano tutte concentrate su temi negativi e perfino nefasti. Non esitono più persone lucide in grado di scorgere luci e accendere la necessaria e doverosa attenzione su aspetti positivi, costruttivi, creativi, educativi, che diano pieno slancio e dinamismo all’olio da olive, compreso tutto il mondo che vi ruota attorno. Mi sorprendono in particolare – e lo dico con grande amarezza e dolore – i tanti produttori olivicoli così defilati, così silenziosi di fronte all’insistita campagna diffamatoria orchestrata ad arte da Coldiretti. Si getta in continuazione fango sull’Italia dell’olio, puntualmente ad ogni inizio di olivagione, turbando così i mercati e le percezioni del prodotto olio da olive da parte dei consumatori. In tutto ciò, gli olivicoltori e i frantoiani tacciono, assenti, come se fossero estranei alla questione. Sorprende il loro silenzio, il loro lasciar fare ad altri, il loro non partecipare, la loro non reazione a tutto questo fuoco amico, al dilagare di atteggiamenti sfrontatamente inopportuni. In questo stato di disagio che mi attraversa ormai da anni, resto come sempre del parere che ciascun popolo va costruendo il proprio destino anche a partire dalle proprie viltà. Io sono l’unico – quasi, tranne pochi altri resistenti – a non cedere al tentativo continuo di distruggere il comparto oleario. Quando tutti se ne accorgeranno, forse sarà troppo tardi.

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