Un titolo apparso sull’ultimo numero della rivista croata “Maslinar” non lascia adito ad alcun dubbio: Talijani izvoze obojeno ulje, gli italiani esportano olio colorato. Siete contenti? A furia di comunicazioni negative, puro masochismo all’italiana, diamo come al solito una immagine puntualmente negativa che non corrisponde alla realtà nel suo insieme. Giocare a impressionare la gente poi porta inevitabilmente a questi risultati. Ingigantire fenomeni marginali da’ luogo alle conseguenze che una mente con un minimo di buon senso dovrebbe pur comprendere. Ora, la domanda è la seguente: a chi giova dare una immagine negativa dell’Italia? Per ottenere che cosa, poi? Non sarebbe invece il caso di diventare adulti e lavorare seriamente, senza ricorrere agli effetti speciali della stoltezza? Il messaggio è rivolto ovviamente a coloro che stanno giocando sporco, pur di farsi notare. Indovinate un po’ di chi sto parlando. Non è difficile indovinare: un giorno sì e l’altro pure parlano di sosfisticazioni, di adulterazioni, di frodi. Il loro mestiere? E’ gettare fango e parlare alla pancia della gente, comunicando loro una realtà che non corrisponde al vero. Le frodi vengono commesse ovunque – anzi, soprattutto all’estero – e sono sotto controllo: non costituiscono un fenomeno incontrollabile e allarmante. Contenti di infangare il Paese e concentrare l’attenzione quasi esclusivamente sugli elementi negativi anziché su quelli positivi? Io proprio contento non lo sono. Perché guardo al futuro che ci attende. Chi ricostruirà il buon nome del Paese? Risollevarsi dalle macerie non sarà facile.
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