Olivo Matto

Una televisione senza agricoltura

Luigi Caricato

Ieri, il televisore acceso, mi sono trovato a seguire mio malgrado, visto che ero in compagnia, una trasmissione domenicale su Rai Uno, e così mi è venuto spontaneo scrivere un brevisismo post sul mio profilo facebook, che riporto qui, tal quale, senza ulteriori commenti:

Cosa abbiamo fatto per meritarci “Linea Verde”? Quante colpe ancora dobbiamo espiare pur di vedere soppressa questa assurda e inutile trasmissione Rai?

Mi chiedo soltanto – oggi, a pensarci – perché l’agricoltura sia scomparsa dalla televisione. Vi sono tante belle trasmissioni, perché allora non si riesce a fare qualcosa di buono e di moderno che parli e affronti temi agricoli in modo diverso e più interessante e coinvolgente rispetto al deserto attuale?

“Linea Verde” è tutto tranne che agricoltura, ma soprattutto è la peggiore televisione che si possa immaginare. Paradossalmente, è di gran lunga migliore perfino l’arcinota TV spazzatura dei reality. Insomma, quando si deciderà di far qualcosa di utile in materia di agricoltura e ruralità, possibile che non vi sia la volontà di uscire dai soliti schemi?

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