Sala d’aspetto
Una rapida occhiata gli bastò per accorgersi dello squallore del luogo. Il palazzo era un bel palazzo, signorile, ma quella stanza, adibita a sala d’aspetto, aveva qualcosa di tetro… poi con quella finestra che non si capiva su dove si affacciasse. Sigillata e polverosa. Neppure un po’ di luce che filtrava. C’erano, invece, delle luci al neon, quelle che uniformano tutto e la voce urlata e sgradevole delle pubblicità radiofoniche… «Che posto» pensò il vecchio commercialista