A crudo, una goduria

E’ vicepreside in una scuola superiore di Milano, ed è orgogliosa del fatto che si tratti della scuola serale più grande d’Italia, contando oltre mille iscritti. “Entro in classe – ci confida Fabiana Scarpa – e cerco di insegnare ai miei studenti biologia, chimica e scienze della Terra”. Nel suo tempo libero fa la volontaria in ambulanza, da cui la foto di apertura.

Quale idea di olio lei si è fatta nel corso dell’infanzia? L’olio di quegli anni è stato quello ricavato dalle olive o un olio di semi?
L’olio che ricordo è quello che mia nonna si procurava al frantoio: abitava in un paesino della Liguria in cui tutti portavano (e portano tutt’ora) le olive raccolte nelle loro poche “fasce”, ricavandone l’olio sufficiente alla famiglia per un anno, e quel poco più per la vendita.

Una curiosità: i sapori e i profumi dell’olio della sua infanzia coincidono con quelli che invece percepisce e apprezza oggi?
Non del tutto: quei sapori sono legati ai profumi di verdure coltivate negli orti…. Ora solo di rado mi capita di assaggiare pomodori raccolti a maturazione, basilico cimato al momento del consumo…

Cosa apprezza di più di un olio extra vergine di oliva?
Mi piacciono maggiormente gli oli molto aromatici, dal sapore deciso: ho un ricordo memorabile di olio d’oliva portato da mio padre, comandante di marina mercantile, proveniente da un carico di extra vergine libico. Usato per il soffritto, spandeva un profumo irresistibile; a crudo, sull’insalata, era una goduria.

Quanto sarebbe disposto a spendere per una bottiglia di extra vergine?
Normalmente gli oli che acquisto non costano mai meno di 7 – 8 euro. Quando riesco a farmi portare quello prodotto da un conoscente con un uliveto proprio in meridione, lo pago 12 euro a bottiglia. Diciamo che questo potrebbe essere il mio limite di spesa.

A tal proposito, per lei la bottiglia che frequentemente acquista di quant’è? Da 250, 500, 750 ml o da litro?
Da 750 ml o da litro.

In tutta sincerità, senza alcuna senso di colpa o imbarazzo, qual è il suo condimento preferito tra tutti i grassi alimentari?
Extra vergine e…burro salato di Normandia.

Basta olio. Veniamo al suo lavoro. A cosa sta lavorando?
La scuola dove insegno da quasi vent’anni ha appena traslocato nella nuova sede, un nuovo edificio costruito adiacente al vecchio istituto, su un progetto di cui già si parlava da quando ho preso servizio… Col mio nuovo incarico di vicepreside sono coinvolta nelle attività ordinarie e straordinarie di gestione e logistica… E ovviamente, tutte le sere, perché la mia scuola è di fatto il più grande serale d’Italia, contando oltre 1000 iscritti, entro in classe, e cerco di insegnare ai miei studenti biologia, chimica e scienze della Terra…Insomma, faccio fantascienza!

Olio Officina