Saperi

Altri libri da regalare

Correte in libreria e riservatevi un bel pensiero per chiudere in bellezza il 2014. Questa volta, dopo i consigli che rimandavano a titoli più strettamente legati ai temi del cibo, ecco invece uno spazio riservato a testi di narrativa

Olio Officina

Altri libri da regalare

Leggere fa bene, sempre e in ogni caso. Comprare libri è una ottima scelta. Regalate e regalatevi libri.

Mo Yan, Le canzoni dell’aglio, traduzione di Maria Rita Masci, Einaudi

Costretti a coltivare aglio da una stolta pianificazione agricola, ridotti alla fame dalla corruzione dei funzionari di Partito, i contadini di Tiantang (Paradiso, in cinese) si ribellano. Tra di loro ci sono anche Gao Ma e Jinju, che si amano ma devono combattere contro usanze antiche, teoricamente abolite dalla legge, come il matrimonio combinato. Un grido di vendetta contro la ferocia e l’ottusità del potere, per un romanzo che ha il passo grandioso dell’epica.

Sandro Veronesi, Terre rare, Bompiani

Nel giro di ventiquattr’ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l’ufficio sigillato dalla Finanza, scopre che il suo socio è fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna – e nel frattempo sua figlia è scappata da casa. Credendosi braccato, fugge a sua volta, alla cieca, ma lo sfacelo cui si è di colpo ridotta la sua vita, man mano che egli lo affronta, si rivela sempre più chiaramente un approdo, fatale e familiare – secondo una mappa interiore che era stata tenacemente rimossa. La rimozione, la fuga, la famiglia che si disgrega, il confuso declino dell’Occidente, lo sforzo tragicomico di restare onesti in un tempo che spinge continuamente verso l’illegalità – e poi, di colpo, la verità.

Nicola Lagioia, La ferocia, Einaudi

Clara è magnetica. Illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l’accompagna. L’ultima volta che l’hanno vista viva, camminava nuda nel centro della statale Bari-Taranto. Questa è la storia di due giovinezze, una famiglia, una città, delle colpe dei padri annidate nella debolezza dei figli, di un mondo dove il denaro può aggiustare ogni cosa fino all’attimo preciso in cui è già troppo tardi. Al centro c’è un corpo di donna chiuso nello sguardo di tutti quelli che hanno creduto di poterlo possedere, e intorno l’abissale cruenta vanità del potere. Mobile e intenso, La ferocia è un libro che costruisce un mondo – il nostro.

Georges Simenon, Hôtel del Ritorno alla Natura, traduzione di Giandonato Crico, Adelphi
Da più di due secoli viviamo nel mito della natura allo stato puro, “bonaria e rosea”, e oggi più che mai crediamo che l’uomo potrebbe difendersi dall’ammorbamento e dagli spettri dell’estinzione se sapesse adeguarsi, appunto, alla natura. Non è così, ammonisce Simenon. La solitudine, il rifiuto del presente, l’utopia robinsoniana, aprono la strada all’autodistruzione: è impossibile recuperare un candore perduto attraverso i millenni». (Giulio Nascimbeni)

John Fante, Lettere. 1932 – 1981, Einaudi Stile Libero

A cura di Seamus Cooney, con una introduzione di Francesco Durante e la traduzione di Alessandra Osti. E’ l’affresco di una vita consacrata alla scrittura. Ironiche, brutali, sincere, vittimistiche, trionfali, le lettere di John Fante costituiscono un capitolo a sé della sua opera. E ci mostrano la vita di un genio braccato dai debiti e ossessionato dal sogno di finire sugli scaffali insieme ai grandi della letteratura.

Autori Vari, Il regalo più bello. Storie di Natale, a cura di Francesca Cosi e Alessandra Repossi,
Einaudi

Al caldo di una casa o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci piú diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno piú atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite, si rincorrono da sempre sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero. Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterson, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.

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