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Chi è l’ospite di un B&B

Il turismo della microricettività: solo pernottamento e prima colazione in famiglia. La formula del Bed and Breakfast si sta facendo largo con successo. Il ritratto che ne fa l’esperta ci offre l’identikit dei soggetti che decino di scegliere questa opzione. C'è chi cerca l’ambiente e l’ospitalità familiare, chi una soluzione più economica, chi è in giro per affari o si sposta per lavoro, chi è solo di passaggio e chi ama il turismo creativo

Silvia Ruggieri

Chi è l’ospite di un B&B

Prosegue il nostro percorso nell’ambito delle soluzioni più adatte per creare le condizioni di un turismo più qualificato e meno “fai da te”. Dopo aver scritto su come aprire e gestire un B&B (leggi QUI) ora ci si addentra sul ritratto di coloro che frequentano, o frequenterebbero, un Bed and Breakfast.

Cos’è un Bed and Breakfast? E’ una formula di ospitalità abbastanza nuova per l’Italia, ma ampiamente collaudata nei paesi anglosassoni. Questa ospitalità che, ricordiamolo, va sotto il nome di Bed & Breakfast e che quindi offre pernottamento e prima colazione in famiglia, si rivolge ad una gamma ben precisa di turisti.

L’ospitalità familiare, come già da molti sostenuto e verificato in tutta Italia, è un fenomeno in continua crescita. Non occorre ricordare che l’Italia soffre di un’endemica carenza di strutture microricettive e che i Bed & Breakfast possono, nel tempo, riuscire a colmare questa grave lacuna, per un paese come l’Italia, la cui vocazione turistica dovrebbe essere il primo obiettivo.

Cerchiamo di osservare sotto quali tipologie possiamo classificare il turista tipo che si rivolge ai Bed & Breakfast:

– Il turista che cerca l’ambiente e l’ospitalità familiare

– Il turista che cerca una soluzione economicamente vantaggiosa

– Il turista che ama il turismo creativo

– Il turista d’affari e che si sposta per lavoro

– Il turista di passaggio

Il turista che cerca l’ambiente e l’ospitalità familiare

Si tratta di un turista attento che ha viaggiato già molto, di cultura medio-alta, spesso a livello universitario, che non fa una questione di prezzo, ma di ambiente e di accoglienza. Intendiamoci, conosce il valore del denaro e della qualità del servizio, ma la sua scelta prioritaria è nella ricerca e nella conoscenza della vita e della cultura locale. E’ attento e interessato, ama la natura e la vita semplice. Questo non significa che è disposto a pagare molto per un servizio inadeguato, ma semplicemente che pone l’accento sul contatto umano. Tende ad instaurare rapporti personali con coloro che forniscono l’ospitalità e intrattiene rapporti amichevoli e informali. Pur se tengono conto del rapporto qualità prezzo, hanno spirito di adattamento ed una buona capacità di spesa.

Il turista che cerca soluzioni economiche

Talvolta sono giovani coppie, che non dispongono di grandi mezzi, ma amano muoversi e conoscere posti nuovi prediligendo un’accoglienza informale. Anche in questo caso il Bed & Breakfast viene incontro alle loro esigenze. In una tipologia analoga possiamo inserire anche le famigliole che muovendosi per pochi giorni, trovano spesso difficoltà e carenze di ricettività nelle strutture alberghiere medio-grandi. Una famiglia in genere occupa 2 camere e quindi soggiornare in albergo comporta una spesa considerevole. Il Bed & Breakfast può offrire un’alternativa economica anche a coloro che sono già in loco e che cercano, più che l’accoglienza familiare, una soluzione economicamente vantaggiosa ed immediata.

Il turista che ama il turismo creativo

E’ un turista che ha una buona capacità di spesa, che viaggia da solo, con gruppi di amici oppure anche in coppia. Si tratta di un turista che vuole vivere esperienze culturali e umane, desideroso di prendere parte ad attività creative, artistiche, enogatronomiche nel paese che visita, condividendo con la popolazione locale la loro cultura. Ama partecipare a corsi di vario genere, di arte culinaria, scoprendo e imparando a cucinare i piatti tipici, frequentando corsi di ceramica, di pittura, di canto e anche di lingua. Il carattere destagionalizzante di queste attività, permette un’attività turistica continuativa in molte località turistiche. Il turismo creativo, in molte nazioni è in forte ascesa.

Il Turista d’affari

Si tratta di un turista che viaggia per lavoro, che spesso, particolarmente nelle grandi città, trova grandi difficoltà di pernottamento o prezzi molto alti. Nelle metropoli del nord, quindi l’alloggio familiare è una soluzione anche per coloro che si muovono per lavoro, come professionisti, agenti di vendita, espositori di fiere, le cui richieste quasi sempre coincidono con grandi eventi che già occupano tutte le strutture ricettive delle grandi città, costringendo spesso il turista d’affari a pernottare fuori città a 20-30 km e talvolta anche oltre 50 km di distanza. Inoltre, anche in questo caso, l’atmosfera più informale della famiglia aiuta a “riposare” meglio dagli stress di una giornata di lavoro. Si possono ricevere consigli personalizzati su dove trascorrere una serata, cosa eventualmente visitare, dove pranzare o cenare.

Il turista di passaggio

E’ una categoria molto importante, una sorta di messaggero della capacità d’accoglienza dei Bed & Breakfast. Spesso si tratta di famiglie che si muovono per vacanza dal Nord al Sud d’Europa e viceversa. Una buona accoglienza può lasciare un segno importante e creare il desiderio di tornare e fermarsi più a lungo o di consigliare il posto ad amici o conoscenti. Chi vive a ridosso delle montagne che separano l’Italia dal Nord Europa, spesso vede transitare Tedeschi, Olandesi, Belgi, Francesi, Svizzeri, Austriaci, Inglesi e oggi anche turisti dell’Est Europa. Questi turisti cercano il sole del centro-sud Italia, ma possono finire per scoprire o riscoprire le bellezze di territori montani ancora incontaminati, di laghi, come i nostri, di rara bellezza e di una varietà e ricchezza di ambienti che non trovano ovunque.

Ampliamento dell’offerta e capillarità di presenza

In conclusione possiamo affermare, che le opportunità offerte dal nostro territorio si prestano molto ad accogliere queste tipologie di turisti e costituiscono un elemento di crescente importanza per il rilancio dell’accoglienza turistica, permettendo un ampliamento dell’offerta e una capillarità di presenza, che costituisce un’altra delle caratteristiche della micro-ricettività. Infatti la possibilità di presenza anche in zone meno battute dal turismo di massa e il fatto di costituire un punto di riferimento per un territorio anche poco noto, possono permettere al turista più attento la scoperta di piccoli tesori nascosti. Abbiamo un Paese, l’Italia, ricco di bellezze naturali, di arte, di cultura, di tradizioni e di storia che pochi altri possono vantare. Sfruttiamo questo vantaggio, permettendo al turista di scoprire tutto il nostro paese, al di fuori o comunque oltre le mete già battute e sfruttate, per orientarlo verso nicchie nuove, ricche di bellezze poco note e offrirgli delle alternative che lo aiutino ad “entrare” meglio nel cuore e nella realtà del nostro paese.

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La foto di apertura è diSilvia Ruggieri

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