Saperi
Cos'era l'economia curtense
C'è un principio di fondo che ne costituisce l'essenza: quello per cui una classe dominante riesce a provvedere ai propri bisogni materiali, facendo lavorare sulle proprie terre tutta una popolazione dipendente

L'economia curtense trova le sue lontane origini nella crisi che fin dal I secolo si manifesta nell'impero romano, crisi che si aggrava a partire dal II secolo, mano a mano che il grande mercato unitario torna a dividersi in mercati sempre più ristretti. La crisi può dirsi completa quando nel territorio occidentale dell'antico impero l'unità economica tipo non fu più lo Stato e nemmeno la provincia, talvolta neanche più la città, con la campagna circostante, ma la villa o corte.
Quali furono le manifestazioni tipiche di questa crisi? Sinteticamente possiamo così individuarle: spopolamento delle città e fuga verso le campagne, abbandono delle arti, inaridirsi del commercio, morosità dei contribuenti con conseguente miseria del fisco; rovina delle opere pubbliche e delle strade; mancanza di ordine, che comportava la difficoltà di circolazione dei beni; autarchie locali.
Dalla individuazione di queste manifestazioni possiamo arrivare a puntualizzare le caratteristiche dell'economia curtense:
1) deterioramento del sistema di comunicazione;
2) base prevalentemente agricola, con alto indice di immobilità delle persone legate alla terra;
3) agglomerarsi della popolazione attorno ai centri feudali amministrativi e di difesa, cioè corti, abbazie, castelli, ecc.;
4) costituzione di nuclei autarchici familiari o curtensi, il che comportava:
a) l'elaborazione familiare delle materie prime;
b) un alto indice delle persone legate alla terra e alla propria manifattura artigiana;
c) scambi ridottissimi;
d) rarefazione della circolazione monetaria.
Il principio che costituisce l'essenza dell'economia curtense è quello per cui una classe dominante riesce a provvedere ai propri bisogni materiali, facendo lavorare sulle proprie terre tutta una popolazione dipendente.
La proprietà della terra è suddivisa in "pars dominica" (a conduzione diretta) e "pars massaricia" (allottizzata in "mansi" tra i coloni in cambio di canoni e prestazioni).
In apertura, una scena di vita rurale, con una coppia di contadini mentre è intenta alla lavorazione del formaggio