Saperi

Custodi del paesaggio e trainatori del turismo

Gli olivicoltori oltre a produrre ogni anno un olio di qualità, sono i padri custodi del territorio, perché lo preservano e lo mantengono bello e ordinato

Olio Officina

Custodi del paesaggio e trainatori del turismo

La rubrica “Amarcord” è stata pensata per segnalare articoli o testi di particolare interesse – già pubblicati su testate giornalistiche, blog, dispacci di agenzie stampa, o comunque in comunicazioni diffuse con qualsiasi altro mezzo – e tuttora attuali e utili nelle loro indicazioni, oltre che nei suggerimenti trasmessi.

E’ il caso dell’editoriale di Andrea Bertazzi, pubblicato sul periodico “Dop Garda Notizie”, il numero 8 del maggio-giugno 2011, di cui riportiamo di seguito, per gentile concessione del Consorzio di tutela Dop Garda, uno stralcio.

L’obiettivo della rubrica “Amarcord” consiste nel valorizzare i pensieri espressi, anche nei mesi o negli anni passati, senza per questo relegarli nel dimenticatoio, ritenendoli a torto superati. I pensieri, d’altronde, hanno lo scopo di generare altre riflessioni, stimolando, quando è il caso, anche un dibattito.

Siamo del parere che una volta espresso, il pensiero, se davvero attuale, non muore mai.

Sono davvero numerose le attività di promozione che il Consorzio dell’olio Garda Dop ha svolto in questi mesi, e ne siamo molto fieri. Tante le manifestazioni in cui siamo stati invitati a intervenire, in cui ho ribadito ogni volta, in maniera netta e inequivocabile, l’importanza, fondamentale, del lavoro svolto da olivicoltori e frantoiani, i quali – e va detto senza alcuna esitazione – oltre a produrre ogni anno un olio di qualità, conservano anche, se non soprattutto, il territorio, preservandolo e mantenendolo bello e ordinato; e non è certamente poco, visto che l’ambiente che circonda il lago di Garda rappresenta un elemento essenziale e fondante per continuare a tenere vivo e operoso il turismo, una voce centrale e ineludibile per l’economia gardesana. Dobbiamo per questo essere orgogliosi di ciò che facciamo, ma dobbiamo nel contempo esigere, senza alcun indugio, maggiori attenzioni per il nostro non facile lavoro. Attenzioni che siano sincere e che siano espresse da tutti, indistintamente, in modo da proseguire nel nostro delicato ruolo, così determinante ed essenziale, di custodi, vivi, del paesaggio.

Non solo. Nei miei interventi ho invitato inoltre tutti a imparare a conoscere meglio il territorio nel quale vivono, invitandoli ad apprezzare, acquistare e consumare i prodotti della nostra terra, consigliando in modo particolare gli addetti alla ristorazione e alla vendita di prodotti gastronomici, ad prestare maggiore attenzione, oltre all’estetica di una bella tavola o di un piatto da servire, anche all’utilizzo dell’olio, che non è un condimento qualsiasi, ma un ingrediente centrale, in grado di condizionare la qualità della pietanza preparata e servita, determina in meglio se buono l’olio, o in peggio se non è buono. E così, ho avuto modo di evidenziare come il prezzo sia proporzionato a quelli che sono effettivamente i costi di produzione, tenendo oltretutto conto del grande ritorno di immagine in professionalità e qualità che se ne può trarre mettendo in tavola una bottiglietta di autentico e non presunto olio Dop Garda.

(…)

Andrea Bertazzi

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