Saperi

Desiderio

Nell’opera di Pierantonio Verga esposta nell’edizione 2015 di Olio Officina Festival, il blasone di Eros è stato ridisegnato lasciando da parte l’arco, la faretra, le alucce e mettendo al loro posto una luna falcata e il profumo del legno d’ulivo

Nicola Dal Falco

Desiderio

Qui, si è forse ridisegnato il blasone di Eros, lasciando da parte l’arco, la faretra, le alucce e mettendo al loro posto una luna falcata e il profumo del legno d’ulivo.

In più, c’è quel pianto di stelle, una luce in gocce, che segue o precede il cammino del dio, in un andare preciso seppure casuale.

Eros giunge dal fondo della notte, scivola come il chiaro di luna sui campi, brucia come le stelle e svanisce all’alba, per ritornare ogni giorno, puntuale, commosso, beffardo.

È un dono improvviso, un lacrimare dal cuore, un’emozione solitaria, profonda, che cerca nell’altro la propria conferma.

Pierantonio Verga, abituato ad una pittura asciutta, ad un segno leggero, ha dato una casa senza muri al dio; ha lasciato Eros vicino alla natura, alla luna, alla madre ancestrale e ai suoi ritmi.

Pierantonio Verga nasce a Milano nel 1947. Giovanissimo tiene la sua prima mostra personale e vive da spettatore le vicende artistiche milanesi frequentando gli studi di molti artisti tra i quali Lucio Fontana. Il suo impegno creativo lo porta ad affrontare diverse forme espressive, dalla pittura alla grafica, alla terracotta, alla scultura in ferro, realizzando nel tempo importanti e numerose commissioni pubbliche tra cui la grande pittura murale e a soffitto nella chiesa di Sant’Anselmo da Baggio a Milano. Nel 2012 è invitato alla Biennale di Venezia. Vive e lavora a Desio.

Pierantonio Verga, “Desiderio”, cm 200 x 124, unica matrice, 2014. Opera esposta nell’ambito della mostra “Eros nel chiostro”, Olio Officina Festival 2015, 22-24 gennaio 2015, Palazzo delle Stelline, Milano.

In apertura, un particolare dell’opera “Desiderio” di Pierantonio Verga

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