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Hai configurato bene il tuo account instagram?

A scuola di social. Se si vuole utilizzare questo social in un’ottica volta a generare vendite bisogna prestare attenzione al feed, che rappresenta la nostra vetrina e in cui nulla può essere lasciato al caso. Ciò che manca al mondo dell’olio extra vergine di oliva è una comunicazione che sposti l’attenzione sull’olio quale elemento che fa la differenza, per esempio nel contesto culinario

Adele Bonaro

Hai configurato bene il tuo account instagram?

Come già evidenziato, in un precedente articolo [Instagram. Occorre una strategia?], creare un account su Instagram è estremamente semplice. Il primo step è, ovviamente, scegliere il nome con cui identificare l’attività che si vuole promuovere.

Importante fin da subito è scrivere una biografia, inserire il logo o marchio, in modo da essere immediatamente riconoscibili, e il link del sito web aziendale.

Una biografia ben scritta ha sempre una influenza positiva sull’engagement, quindi vale la pena di dedicare del tempo a scrivere qualcosa che risulti al lettore veramente interessante, magari puntando sulle peculiarità o sulle quelle caratteristiche utili a distinguersi dalle aziende similari o concorrenti.

Fatti questi ovvi, ma indispensabili passaggi, possiamo concentrarci sul feed.

Il feed è la nostra home di Instagram dove pubblichiamo i nostri contenuti, da molti conosciuta con il termine di griglia. Se si vuole utilizzare questo social in un’ottica volta a generare vendite bisogna prestare attenzione al feed, che rappresenta la nostra vetrina e in cui nulla può essere lasciato al caso.

Le pubblicazioni nei feed devono avere caratteristiche specifiche. In primo luogo le immagini devono essere belle e presentarsi al meglio, possono essere anche costruite graficamente utilizzando “foto prodotto” di alta qualità.

Ovviamente è necessario promuovere, e quindi pubblicare, i prodotti a cui si vuole dare maggiore enfasi, cercare di dialogare con il nostro pubblico (followers), raccontando le caratteristiche, gli abbinamenti, gli utilizzi, ma anche la storia di ogni singolo prodotto.

Naturalmente, Instagram, offre la possibilità di parlare non solo al proprio pubblico, ma anche di proporsi ad uno più vasto, promuovendo, a pagamento, i post fra tutti gli utenti attivi instagram, che sono ad oggi sono circa 1,074 miliardi, suddividendoli per sesso, nazionalità, lingua, età, regione, città, lavoro, abitudini alimentari e diverse altre opzioni.

Di enorme importanza è sapere, inoltre, che è possibile collegare le pagine social (facebook ed instagram) e far girare la nostra promozione, in modo vantaggioso, su entrambe le piattaforme.

A nostro avviso ciò che manca, al mondo dell’olio extra vergine di oliva, è una comunicazione che sposti l’attenzione sull’olio come l’elemento che fa la differenza. Per esempio nel contesto culinario.

Va bene la genuinità del prodotto, ma attivare il messaggio su cosa distingue il nostro olio da quello della concorrenza necessita di dettagli che possono essere individuati, per esempio, facilmente nel gusto o nel confronto fra pietanze.

Come possiamo e dobbiamo invogliare il nostro utente medio ad acquistarci, a diventare nostro cliente, magari fidelizzarlo?

Cosa possiamo raccontargli di noi, del nostro prodotto, per generare valore aggiunto ed avere un elemento distintivo nella comunicazione?

Ovviamente anche in questo caso, come in tutto ciò che riguarda i social media, ciò che andremo a pubblicare sarà frutto di una strategia di marketing ben definita, concordata con l’agenzia di riferimento, che può anche ripetersi nel tempo con una grafica che ripropone alcuni elementi distintivi, proprio per imprimersi al meglio nella memoria dei nostri utenti ed essere immediatamente riconoscibili.

Le belle foto su instagram, purtroppo, da sole non bastano.

Nel prossimo articolo parleremo degli hashtag e dell’importanza del loro utilizzo.

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A PROPOSITO

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In apertura, illustrazione di Adele Bonaro

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