Saperi

I migliori, o se preferite, i più rappresentativi libri del 2021

Cosa consigliare a chi vuol leggere testi di alta qualità senza dover come al solito affidarsi alle solite classifiche dei libri più venduti? Abbiamo avuto l'idea di chiederlo ad alcuni narratori, poeti, critici letterari, filosofi e giornalisti

Olio Officina

I migliori, o se preferite, i più rappresentativi libri del 2021

Abbiamo chiesto ad alcuni scrittori, critici letterari e giornalisti, qual è il libro ritenuto a loro avviso migliore, sempre che sia possibile immaginare migliore un libro rispetto a molti altri pubblicati nel corso dell’anno.

Nel nostro caso, il “miglior libro” pubblicato nel 2021 è limitato alla sola narrativa e alla poesia, lasciando spazio anche alla filosofia e alle biografie. Per migliore intendiamo sicuramente un libro di alto profilo, e comunque un’opera ritenuta tra le più rappresentative, o, se vogliamo, la più originale e inconsueta.

Il nostro obiettivo – a scanso di equivoci – non è individuare il miglior libro dell’anno e fare delle classifiche, ma segnalare delle buone occasioni di lettura, in modo da andare sul sicuro optando per alcuni libri consigliati, anziché affidarsi ai soliti libri più venduti.

Ecco, intanto, la lista dei volumi ritenuti più significativi dell’anno appena trascorso.

I MIGLIORI, I PIÙ RAPPRESENTATIVI, LIBRI DI NARRATIVA

Michael John Harrison, Riaffiorano le terre inabissate, Atlantide Edizioni

Si fa fatica a dire con certezza se questo romanzo sia o meno il migliore dell’anno, proprio per via della sua indefinibile originalità che lo rende al contempo unico e inclassificabile. Scritto da un autore noto soprattutto nell’ambito della fantascienza (da noi Harrison era apparso negli Urania), il libro è un brillante mix di tante cose, tutte perfettamente raccontate […]. Consigliatissimo. [Leggi il testo integrale della recensione del volume cliccando QUI] Scelto da Omar Di Monopoli

Roberto Barbolini, Pesca al cantautore in Emilia e altre storie in vinile, Oligo, 2021

Con il solito estro e leggerezza, Barbolini maestro di parodia, di ironia ed autoironia, sa tessere una scrittura stilisticamente chiara ed impeccabile con effetti anamorfici e di esilarante arguzia. La capacità di modulare su più registri e di tessere il testo su più piani e quindi di ibridare più generi ne fa uno scrittore d’eccezione nella tradizione della “collazione” di forme brevi, fra aforisma, racconto, e romanzo, nella continua “modulazione” testuale e nel principio di variazione ed accumulazione comica e bislacca, ma che sottende i grandi temi dell’umano vivere come in uno specchio concavo ed in un’acuta analisi di tempi e di paradossi. Scelto da Amedeo Anelli

Emanuele Trevi, Due vite, Neri Pozza

Finito di leggere Due vite, di Emanuele Trevi, sulle ferrovie nord, come avevo finito in treno Al giardino ancora non l’ho detto, di Pia Pera. E, come allora, ho pianto. Se anche le lacrime recensiscono un libro, non riesco a dire altro di questo gioiello densissimo, meraviglioso capolavoro chiuso in poche pagine. Scelto da Nicoletta Bortolotti

Yu Miri, Tokio – Stazione Ueno, 21 lettere

Una storia in cui la vita del protagonista (raccontata dal suo fantasma) rappresenta il pretesto per una feroce critica sociale alle disuguaglianze in Giappone alla vigilia delle Olimpiadi. La storia di un onesto lavoratore diventato indigente e invisibile. Toccante e spiazzante oltre che coinvolgente. Scelto da Mario Greco

I MIGLIORI, I PIÙ RAPPRESENTATIVI, LIBRI DI POESIA

Roberto Rebora, Poesie (1932-1991), Mimesis, 2021

Tra i diversi libri pubblicati nel 2021, una lettura fondamentale è l’opera completa dei testi di Roberto Rebora, raccolti in volume con la curatela di Amedeo Anelli. Si tratta di un autore del Novecento poetico italiano oggi poco valorizzato ma che merita di essere riletto e riconsiderato. Scelto da Daniela Marcheschi

Roberto Rebora, Poesie (1932-1991), Mimesis, 2021

La poesia di Roberto Rebora nasce da esperienze tragiche della vita (la guerra e la morte del padre). Con il passare degli anni la sua poesia diventa dialogica e più concreta, in un rapporto stretto tra natura e cultura fino ad arrivare a una sintesi esistenziale. Autorevole la curatela di Amedeo Anelli che ha raccolto tutta la produzione poetica di Rebora, restituendolo nell’opera completa con un saggio introduttivo sapiente per le questioni critiche individuate. Scelto da Margherita Rimi

I MIGLIORI, I PIÙ RAPPRESENTATIVI, LIBRI DI SAGGISTICA

Emanuele Dattilo, Il dio sensibile. Trattato sul panteismo, Neri Pozza

Il miglior libro dell’anno è di Emanuele Dattilo, Il dio sensibile. Trattato sul panteismo. È di una profondità e vastità di sguardo senza pari, su un problema che, a secolarizzazione avvenuta, diventa il problema principale, la sostituzione della religione col panteismo, e dà alla filosofia il suo vero senso: di tensione massima per risalire verso il tutto da cui originiamo e che è in sé inaccessibile. Il libro di Dattilo dà scacco in particolare alla superficilità e presunzione di quegli scienziati fanatici che non sanno cos’è la filosofia e la sua lotta di Davide contro Golia e infieriscono contro di essa, credendo di averla oggi sostituita. Scelto da Sossio Giametta

Mario Campli, Islamizzazione e Radicalizzazione. Saggio su Olivier Roy e Gilles Kepel, Cavinato Editore International

È un libro originale con cui l’autore ci fa conoscere l’islam contemporaneo attraverso l’approfondimento delle ricerche di due intellettuali francesi. Pur partendo da uno stesso terreno di analisi, essi sviluppano due visioni diverse del fenomeno. E il saggio serve a mettere a fuoco i due approcci, facendo emergere con rigore e precisione i processi di apprendimento, le costruzioni ideologiche, le emozioni, le narrazioni, le metodologie di studio e di ricerca, le diversità e i punti di contatto. Dall’indagine dettagliata dei due percorsi intellettuali viene così a galla la “questione musulmana” della Repubblica francese, lastricata di attentati, morti, violenze. Ma quel che più desta interesse è la lunga serie di equivoci, malintesi, pregiudizi che impediscono all’opinione pubblica di farsi un’idea di questo mondo complesso corrispondente alla realtà. È, dunque, un libro non solo scritto in modo accattivante, ma che si avvicina molto, pur restando un saggio, al romanzo di formazione nella sua accezione contemporanea. Scelto da Alfonso Pascale

Paolo Isotta, San Totò, Società Europea di edizioni

Segnalo “San Totò”, di Paolo Isotta (Marsilio, e adesso anche Società Europea di edizioni), libro dottissimo, che rende infine piena giustizia a un genio del Novecento, indagandone i più segreti aspetti artistici e psicologici e svelandone la straordinaria umanità. Scelto da Felice Modica

Fabio Martini, Nathan e l’invenzione di Roma – Il sindaco che cambiò la Città eterna, Marsilio

Ernesto Nathan: mazziniano, ebreo, massone, radicale. Un sindaco così a Roma non lo avrebbe immaginato nessuno, eppure nel 1907 divenne primo cittadino della capitale e rimase tale per sei anni, gettando le basi per riforme sociali, urbanistiche, amministrative, educative che mai nessun altro sindaco avrebbe osato proporre. Il libro di Martini attraversa l’evoluzione della capitale dal 1870 ad oggi, con passione e rigore storico, e ci fa capire le radici profonde dei mali oscuri che convivono con le grandi potenzialità di Roma. Scelto da Bruno Gambacorta

Tim Marshall, Il potere delle mappe, Tim Marshall, Garzanti

Il potere delle mappe. Le 10 aree cruciali per il futuro del nostro pianeta, perché racconta delle 10 aree cruciali in cui si giocano le partite cruciali per il nostro futuro, con un linguaggio coinvolgente, originale ed estremamente chiaro! Scelto da Luigi Franchi

Sossio Giametta, Senecione, Liberilibri, 2021

Per me – ca va sans dire – il miglior libro del 2021 è Senecione, di Sossio Giametta. Perché in una forma dialogica, accessibilissima, un grande filosofo narra di filosofi e filosofia, e del suo posto in mezzo a loro. Un’opera di memoria, di fine saggistica e di critica. Un diamante che solo il talento degli anni permette di molare così. Forse il suo libro più bello, di certo il più personale. Scelto da Marco Lanterna

Valter Longo, Il cancro a digiuno, Marsilio

Un libro non privo di originalità è un saggio di Valter Longo, Il cancro a digiuno, a ciura della Fondazione Valter Longo. È un libro che propone un approccio rivoluzionario nella prevenzione e nella cura dei tumori , complementare in quest’ultimo caso alla chemioterapia, basato su un uso controllato della dieta mima-digiuno e della Dieta della longevità, in grado di togliere nutrimento solo alle cellule tumorali. Ben argomentato scientificamente, utile, scorrevole, originale: insomma da leggere. Scelto da Rosalia Cavalieri

CHI HA SCELTO I LIBRI PIÙ RAPPRESENTATIVI DEL 2021

I consigli sono stati espressi da: Amedeo Anelli, il quale si occupa di poesia, filosofia e critica d’arte, ed è autore di cataloghi, libri d’arte e saggi di critica letteraria, estetica e arti visive. Fondatore e direttore della rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’»; Nicoletta Bortolotti, narratrice, lavora come ghost writer, copy editor e redattrice presso Mondadori, scrive inoltre per «L’Ordine», supplemento culturale del quotidiano «La Provincia» edizione di Como, «Letteratitudine» e «Clandestino»; Rosalia Cavalieri, professore ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina, è autrice di diversi saggi, tra i quali ricordiamo: Breve introduzione alla biologia del linguaggio (Editori Riuniti, 2006), Il naso intelligente. Che cosa ci dicono gli odori (Laterza, 2009), Gusto. L’intelligenza del palato (Laterza, 2011), E l’uomo inventò i sapori. Storia naturale del gusto (il Mulino, 2014) e La passione del gusto. Quando il cibo diventa piacere (il Mulino, 2016). I sensi e la lingua dell’olio (Olio Officina, 2018); Omar Di Monopoli, narratore, firma recensioni per «Tuttolibri», il settimanale del quotidiano «La Stampa», come narratore ha pubblicato, per ISBN, Uomini e cani (2007), Ferro e fuoco (2008), La legge di Fonzi (2010), Aspettati l’inferno (2014) e, per Adelphi, Nella perfida terra di Dio (2017) e, in una nuova versione Uomini e cani (2018), l’ultimo libro pubblicato, per le edizioni Feltrinelli, è il romanzo Brucia l’aria; Bruno Gambacorta, è ideatore e conduttore di Eat parade, rubrica settimanale del Tg2 Rai ed è autore del volume Eat parade (Vallardi, 2011); Mario Greco, direttore artistico della rivista «FuoriAsse-Officina della Cultura», cura, all’interno della stessa, la rubrica dedicata al fumetto; Luigi Franchi, giornalista, direttore del mensile «sala&cucina», ha molti libri all’attivo, tra cui Guida al turismo del vino in Italia, I parchi e il turismo enogastronomico, Il marketing delle Strade del Vino, ha inoltre ideato Calici di Stelle, per conto di Associazione Città del vino e Movimento Turismo del Vino; Sossio Giametta, filosofo, saggista, traduttore e giornalista culturale e di costume, è tra i massimi conoscitori mondiali di Friedrich Nietzsche e autore di molti volumi per diversi editori; Marco Lanterna, critico letterario e traduttore, firma recensioni per diverse testate giornalistiche ed è curatore di diversi volumi di filosofia; Daniela Marcheschi, critica letteraria e accademica italiana, è studiosa di letteratura e antropologia delle arti, nonché autrice di diverse opere letterarie e direttroce della rivista «Corso Italia 7»; Felice Modica, giornalista, pubblica recensioni letterarie per i quotidiani «il Giornale» e «La Gazzetta di Parma», ed è autore di diversi saggi; Alfonso Pascale, studioso di storia dell’agricoltura e conferenziere, è aiutore di diversi saggi e collabora per diverse testate giornalistiche, tra cui «Olio Officina»; Margherita Rimi, poetessa e autrice di diversi volumi per gli editori Marsilio, Mursia e Marietti 1820, è medico e neuropsichiatra infantile, impegnata in una intensa attività di prima linea per la cura e la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.

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