Saperi

Il Brevetto della Real Casa per il liquore Anisetta De Giorgi

È stata una delle distillerie più note e importanti a livello nazionale e internazionale. Ricevette infatti numerose riconoscimenti e il 20 luglio 1920 gli fu concesso l'importante riconoscimento dal re d’Italia Vittorio Emanuele III. Di grande fascino i bozzetti per i manifesti pubblicitari del disegnatore Luigi Bompard. Quest'anno ricorre il centenario

Michele Monte

Il Brevetto della Real Casa per il liquore Anisetta De Giorgi

20 luglio 1920 – 20 luglio 2020. Date da ricordare nella storia di San Cesario e non solo. Quest’anno 2020 ricorre il centenario della nascita del liquore Anisetta De Giorgi che portò la distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce a diventare una delle più note e importanti a livello nazionale e anche internazionale. Infatti grazie all’Anisetta, i De Giorgi, in particolare Nicola De Giorgi, ricevette numerose riconoscimenti e il 20 luglio 1920 gli fu concesso il “Brevetto della Real Casa” dal re d’Italia Vittorio Emanuele III.

Il giovane industriale Nicola de Giorgi

La storia di Casa De Giorgi inizia nel 1906 quando Vito decide di avviare un’attività indipendente, scindendosi da suo suocero Carmine De Bonis che nel 1880 lo aveva coinvolto nella gestione di un molino e di una prima distilleria con alambicchi a “fuoco diretto”.

Dopo l’avvio dell’attività da parte di Vito, l’unico figlio che portò avanti l’attività di distillatore fu Nicola, ed è grazie a lui che la distilleria De Giorgi diventa una delle più importanti in Europa. Nel 1917 Nicola affida a Giovan Battista Forcignanò la costruzione di un nuovo moderno stabilimento per la produzione di “spirito”, vino e liquori.

I lavori di costruzione della distilleria, furono ultimati nel 1920. L’edificio è “in vita” ancora oggi e conta ben 7000 mq coperti, ed è proprio in questo opificio che nasce la famosa Anisetta.

L’Anisetta per la distilleria De Giorgi era all’inizio un liquore in sperimentazione, dato che già producevano per la vendita all’ingrosso altri tipi di liquore come l’amaretto, l’anice, il nocino, il mandarinetto. Però Nicola De Giorgi dopo la fase di sperimentazione decise di iniziare a produrre e commercializzare l’Anisetta in un mercato di nicchia e questa scelta fu azzeccata, poiché il liquore della Casa De Giorgi riscosse molto successo, ottenendo numerosi riconoscimenti a esposizione e fiere del settore.

Nicola, intorno alla metà degli anni venti del Novecento, commissionò al noto disegnatore Luigi Bompard dei bozzetti per manifesti pubblicitari per poter fare pubblicità all’Anisetta e poter venderla liberamente sia nel mercato all’ingrosso che individualmente. Da quel momento la strada dell’Anisetta fu in discesa dato che invitarono Nicola De Giorgi a partecipare a numerose fiere ed esposizioni per presentare e far conoscere meglio l’Anisetta De Giorgi.

Il Brevetto della Real Casa

Nel 1952 Arturo, primogenito di Nicola, prende in gestione l’attività commerciale di Lecce dove si vendono tutti i prodotti che la distilleria e il liquorificio di San Cesario producevano.

Nel 1968, con la morte di Nicola, Arturo subentra nella gestione anche della distilleria.

Nel 1981 la società “DADG – Ditta Arturo De Giorgi” si scinde: il negozio di Lecce e la distilleria si separano. Nel 1987 Arturo e il figlio Marco si rendono conto che la distillazione era diventata un’attività antieconomica e così si limitarono solo alla produzione di sciroppi e bevande analcoliche.

Nel 1990 Arturo muore e lascia l’attività nelle mani del figlio che però riuscì a gestire la distilleria per altri dieci anni fino al fallimento del 2000.

Le foto e le illustrazioni sono state fornite dall’Autore. In apertura, bozzetto pubblicitario di Luigi Bompard ©

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