Saperi

Il murmure d’ulivi saraceni

Una delle tracce del tema degli esami di maturità 2014 è dedicata al poeta Salvatore Quasimodo. I suoi versi, oltre che le sue impeccabili traduzioni, gli sono valse il premio Nobel 1959 per la letteratura

L. C.

Il murmure d’ulivi saraceni

Siciliano, è nato in via Posterla a Modica, in provincia di Siracusa, il 20 agosto 1901, e ha concluso la sua vita terrena il 14 giugno 1968 a Napoli.

Quasimodo è stato un rappresentante di punta dell’ermetismo, insieme a Ungaretti e Montale, tanto che nel 1959 si è aggiudicò il prestigioso riconoscimento del Nobel per la letteratura.

Nelle sue liriche non poteva certo mancare il riferimento all’olivo. Anzi, per l’esattezza, all’olivo saraceno, che è poi un topos di molta letteratura siciliana.
A evocare l’olivo saraceno non è stato solo Quasimodo, ma anche Leonardo Sciascia e Vincenzo Consolo, e, prima ancora di loro, Luigi Pirandello, in una scena de I giganti della montagna.

In “Strada di Agrigentum”, inserita in Nuove poesie, pubblicazione del 1938, Quasimodo evoca, in degli struggenti endecasillabi, la sua isola, cantandone il paesaggio paradisiaco, divenuto per lui tanto più suggestivo in quanto carico di nostalgia per l’esilio che lo tiene lontano dalla sua “terra impareggiabile”.

Strada di Agrigentum

Là dura un vento che ricordo acceso
nelle criniere dei cavalli obliqui in
corsa lungo le pianure, vento che
macchia e rode l’arenaria e il cuore dei
telamoni lugubri, riversi sopra l’erba.
Anima antica, grigia di rancori, torni
a quel vento, annusi il delicato
muschio che riveste i giganti sospinti
giù dal cielo. Come sola allo spazio
che ti resta! E più t’accori s’odi
ancora il suono che s’allontana largo
verso il mare dove Espero già striscia
mattutino: il marranzano tristemente
vibra nella gola al carraio che risale
il colle nitido di luna, lento tra il
murmure d’ulivi saraceni.

Salvatore Quasimodo

A Modica, la città natale del poeta, è possibile visitare anche uno dei due centri principali dedicati al poeta, il Parco Letterario Salvatore Quasimodo, una iniziativa del figlio Alessandro, con un’appendice a Roccalumera, in provincia di Messina.

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