Saperi

“Il tempo dei Giganti” racconta la Puglia e la Xylella come mai prima

Il film documentario di Davide Barletti e Lorenzo Conte è un progetto ambizioso che declina in linguaggio cinematografico tutto ciò che è necessario sapere sul temibile batterio che ha decimato milioni di olivi in Puglia, soprattutto nel Salento. Il 23 marzo, a Milano, presso Anteo City Life si terrà la prima in sala. Seguirà un dibattito cui prenderà parte anche Luigi Caricato, direttore di Olio Officina

Olio Officina

“Il tempo dei Giganti” racconta la Puglia e la Xylella come mai prima

La Puglia è la regione italiana maggiormente vocata all’olivicoltura. Tale affermazione prevede che sia accompagnata necessariamente da un’altra: gli ulivi del Salento, così come le persone, le aziende, un’intera comunità, stanno combattendo da dieci anni contro l’epidemia da Xylella fastidiosa, batterio che ha causato la più grave emergenza fitosanitaria del secolo.

Milioni alberi di ulivo secolari sono stati uccisi, e continuano a esserlo.

Ma queste parole non bastano comunque per descrivere lo scenario che si palesa davanti agli occhi degli abitanti stessi e dei turisti, dove è impossibile restare indifferenti a una tale tragedia.

Una tragedia ambientale, paesaggistica, economica e culturale.

Ne Il tempo dei Giganti, di cui sono autori Davide Barletti e Lorenzo Conte, la Xylella viene raccontata come paradigma di un nemico invisibile, che minaccia l’esistenza dell’uomo: quella presente e quella futura. Il protagonista è Giuseppe che, dopo aver visto con i propri occhi il territorio devastato del Salento, torna dall’anziano padre per aiutarlo a comprendere come la loro vita sarebbe stata completamente stravolta dall’imminente arrivo del batterio.

Di seguito, il trailer de Il Tempo dei Giganti.

È in questa storia che si affrontano tutti quei temi, quelle domande, che gli abitanti della Puglia si pongono da dieci lunghi anni.

Cosa sarà del futuro di un territorio che ha perso la sua anima, le sue peculiarità? Come si può ricostruire un luogo se ciò che lo ha sempre rappresentato sta affrontando qualcosa di aggressivo e molto più grande di quelle che sono le possibilità di combatterlo? E la politica, le istituzioni, che ruolo ricoprono in questo contesto che ha visto la morte di undici milioni di alberi?

Il tempo dei Giganti mette lo spettatore, anche quello meno informato o coinvolto dal fenomeno Xylella, davanti alla cruda e dura realtà che si sta consumando nel territorio pugliese per evitare che l’indifferenza generale prenda il sopravvento, e che lasci solo i cittadini della Puglia a trovare delle risposte e ad agire.

Nel film-documentario di Barletti e Conte si lascia spazio a nuove prospettive e a opinioni scientifiche per cercare di dare un segno di rinascita, di speranza, a chi ogni giorno si trova costretto a vivere in questa realtà che ha distrutto completamente la storia di un posto e delle sue persone.

Rapporti, equilibri: la Xylella non è solo un batterio che uccide gli ulivi, ma è capace di alterare e incrinare anche ciò che scorre tra gli esseri umani che, mentre litigano su ciò che conviene o meno, sulle colpe possibili, interi uliveti muoiono giorno dopo giorno.

Biografia dei registi

Davide Barletti e Lorenzo Conte sono tra i fondatori del collettivo indipendente Fluid Video Crew, con il quale realizzano dal 1995 al 2008 video installazioni, cortometraggi e film documentari. Nel 2008 scrivono e dirigono il loro primo lungometraggio di finzione Fine Pena Mai, interpretato da Claudio Santamaria e Valentina Cervi.

Sempre nel 2008 Davide Barletti firma la regia di Radio Egnatia, documentario in concorso alla 26° edizione del Torino Film Festival ed evento speciale al Tirana International Film Festival e al Thessaloniki Documentary Festival.

Nel 2009 partecipa come autore e regista al progetto “Fromzero.tv”, prima piattaforma web italiana per il documentario, realizzando numerosi corti ambientati nelle zone terremotate dell’Abruzzo.

Nel 2009 realizzano Diario di uno scuro, storia dell’organizzazione mafiosa pugliese Sacra Corona Unita. Il documentario è prodotto da Italia e Francia e trasmesso su numerosi broadcast televisivi internazionali.

Nel 2010 dirigono il film documentario Non c’era nessuna signora a quel tavolo, biografia dedicata alla prima donna documentarista italiana, Cecilia Mangini. Nel 2011 per la Rai firmano la regia di Ritratto di Ettore Scola, Argentina 2001-2011, le voci di una rivolta, Il debito della democrazia e Theo Angelopoulos, il poeta del tempo.

Dal 2013 al 2015 sono autori e registi delle tre stagioni della serie Tv Artisti del Gusto per National Geographic Channel, aggiudicandosi il 45° Key Award per la categoria Brand Entertainment Content. Nel 2014 Davide Barletti realizza con Jacopo Quadri il documentario Il paese dove gli alberi volano, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Nel 2016 scrive e dirige il cortometraggio Vendesi Salento.

Nel 2017 esce nelle sale cinematografiche La guerra dei cafoni, il secondo film di finzione a firma Barletti-Conte, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Carlo D’Amicis, prodotto da Amedeo Pagani e da Minimum Fax Media.

La guerra dei cafoni ottiene la candidatura come miglior fotografia e miglior montaggio ai Nastri d’Argento 2017 e come miglior sceneggiatura non originale ai David di Donatello 2018.

Nel 2019 la società di produzione La Luna di Amedeo Pagani affida ai due registi, in collaborazione con Carlo D’Amicis, l’incarico per la scrittura di una sceneggiatura originale dal titolo Nella terra dei maghi.

Nel 2019 Davide Barletti è il responsabile artistico di «#tu6scuola» nell’ambito del progetto «Con i Bambini», finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la povertà educativa minorile, e per la creazione della prima piattaforma interattiva di gioco e di narrazione costruita con oltre trecento studenti delle scuole secondarie.

Attualmente Lorenzo Conte sta sviluppando insieme a Gabriele Gianni il film documentario Sand Roads, una coproduzione italo-australiana.

Note di produzione

Il Tempo dei Giganti è un progetto ambizioso, su cui si misurano l’esperienza produttiva nell’ambito del documentario di due società pugliesi per la prima volta impegnate in un progetto comune, e le capacità di racconto di due autori che hanno già dimostrato le loro qualità in documentari di grande successo di pubblico e di critica.

Un team che confidiamo sia all’altezza della sfida che si propone: raccontare uno dei più grandi disastri naturali del nostro tempo cogliendone le molteplici dimensioni, scientifiche e culturali, universali e regionali, simboliche e identitarie.

Non è un documentario di teste parlanti, ma uno sforzo produttivo che declini in linguaggio cinematografico quello che c’è da sapere, da vedere e da ascoltare sulle modalità in cui il virus della Xylella sta decimando il patrimonio secolare di ulivi della terra di Puglia.

E anche uno sguardo lanciato verso quelle realtà che stanno lottando e operando azioni contro la desertificazione di un paesaggio che è fondante dell’identità territoriale.

Le domande su come non solo recuperare ciò che è stato perduto, ma riutilizzare e rinverdire distese che sembrano appartenere più a uno scenario postbellico che ad una delle regioni più visitate dal turismo internazionale per la sua bellezza naturale.

Riteniamo che questo documentario apra spiragli di speranza e nuove possibilità per immaginare nuovamente un’azione umana che sia conservativa del paesaggio, e non solo di mero sfruttamento.

Dinamo Film

Società indipendente di produzione audiovisiva con quartier generale a Bari.

Nasce nel 2011 dall’incontro di tre professionisti decisi a mettere al servizio di un progetto comune l’esperienza maturata in produzione.

Dal 2011 ad oggi Dinamo Film, oltre a realizzare decine di produzioni esecutive su film, serie e commercial, ha prodotto nel 2012 la serie Non cresce l’erba – viaggio di un tifoso nel mondo del calcio scommesse, primo esperimento di programmazione diretta sul web, poi acquisita da Mtv Italia.

La serie ha ottenuto il riconoscimento dell’Unione Stampa Sportiva Italiana come prodotto a tema sportivo più originale del 2012.

Nel 2013 produce il cortometraggio Child K, per la regia di Roberto De Feo e Vito Palumbo, in coproduzione con Colorado Film.

Nel 2015 è il turno del film documentario Una meravigliosa stagione fallimentare, diretto da Mario Bucci che racconta la straordinaria storia sportiva di una squadra che trova le risorse per una rimonta capace di far sognare un’intera città.

Il film viene premiato come Best European Football Film al festival 11 mm di Berlino 2015, come Miglior Film Sportivo dell’Anno agli Italian Sport Award 2015, insignito del premio del pubblico Fice 2015, vincitore dell’Offside Festival di Milano 2018.

Nel 2016 Dinamo Film produce il documentario Oro Blu, sulla ricerca del petrolio al largo delle coste salentine, per la regia di Andrea Ferrante e Marco Gernone e inserito all’interno del Progetto Memoria promosso da Apulia Film Commission.

Nel 2018 coproduce il film Abbi Fede, remake del film danese del 2005 di Anders Thomas Jensen dal titolo Le mele di Adamo. Diretto da Giorgio Pasotti, il film è una coproduzione italo-austriaca con Claudio Amendola, Giorgio Pasotti, Robert Palfrader, Gerti Drassl e Roberto Nobile.

Nel 2022 esce La Prima Regola, il primo lungometraggio di finzione targato Dinamo Film, per la regia di Massimiliano D’Epiro e con Marius Bizau, Fabrizio Ferracane e Darko Peric e coprodotto con Goldenart, Rai Cinema e Notorious Pictures.

Fluid Produzioni

Società di produzione cinematografica con sedi operative a Lecce e a Roma. Del 2003 il lungometraggio cinematografico Italian Sud-Est.

Il film partecipa al 60° Festival di Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Nuovi Territori ed esce nelle sale cinematografiche distribuito dalla Pablo. Del 2008 Radio Egnatia in concorso alla 26° edizione del Torino Film Festival.

Del 2009 il film-documentario Di chi sei figlio?, per la regia di Corrado Punzi, nell’ambito del Progetto Memoria dell’Apulia Film Commission.

Del 2010 il film di Mattia Epifani Rockman, tratto dal libro Dai Caraibi al Salento di Tommaso Manfredi.  Del 2011 la biografia per la televisione Non c’era nessuna signora a quel tavolo-il Cinema di Cecilia Mangini.

Nel 2012 coproduce con Rai Storia il documentario Un ritratto di Ettore Scola.

Nel 2013 inizia la collaborazione con Fox International, con cui cura la produzione esecutiva delle tre serie televisive Artisti del Gusto in onda sul canale National Geographic Channels.

Nel 2015, con ubulibri realizza la produzione del film documentario Il paese dove gli alberi volano-Eugenio Barba e i giorni dell’Odin.

Il film viene presentato alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia ed esce nelle sale cinematografiche nel gennaio 2016 con Wanted distribuzioni.

Sempre del 2015 il film documentario Il successore per la regia di Mattia Epifani, in concorso a IDFA di Amsterdam, al Torino Film Festival (Premio Cipputi) e a Hot Docs di Toronto.

Del 2017 l’opera documentaria di Corrado Punzi Vento di soave. Il film viene presentato in concorso alla 35° edizione del Torino Film Festival e selezionato nel concorso internazionale del più importante festival di documentari al mondo: Hot Docs Toronto 2018.

Vento di soave vince il premio come miglior film della selezione internazionale. Nel 2018 Fluid Produzioni si aggiudica il bando Migrarti sostenuto dal Mibact per la realizzazione del cortometraggio di Vincenzo D’Arpe dal titolo Ius Maris.

Il cortometraggio viene presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2018.

Si ringrazia per le foto Dinamo Film

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