Saperi

Inventano tassazioni nuove

Il nostro Governo è composto da ignoranti, vogliono controllare il commercio, e in questo modo lo imprigionano, soffocandolo. Prescrivono tasse elevate, ma non hanno i mezzi per imporle, e così ottengono solo che vengano evase sempre più. Non c'è un solo ministro che capisca di economia. Avete mai letto lo scrittore Flavio Soriga?

Olio Officina

Inventano tassazioni nuove

Visti i tempi, non potevamo non segnalarvi un brano tratto da un libro di un impareggiabile Flavio Soriga, che con il romanzo Il cuore dei Briganti, edito da Bompiani nel 2010, ci fa comprendere come la narrativa, attraverso il gioco della finzione, riesca abilmente a scavare nel profondo della realtà, testimoniando, senza filtri, il pensiero comune di tutti i tempi, con la chiara percezione dell’abuso, da parte di chi dovrebbe governare un popolo, senza riuscire nell’intento di farlo con senso di giustizia ed equità.

Chi non conosce l’opera di Soriga, scrittore sardo tra i più apprezzati, provi a farlo subito, sono tanti i titoli con i quali potete iniziare, leggete QUI quelli disponibili.

IL CUORE DEI BRIGANTI

(…)

Pelli, olio, carne da macello, tabacco, vino. Ci sono soltanto tre porti, in tutta l’isola, autorizzati per il transito delle merci all’estero, e i dazi sono alti, ed è faticoso e pericoloso condurvi le merci. Il nostro Governo è composto da ignoranti, padre Giaime, vogliono controllare il commercio, e in questo modo lo imprigionano, soffocandolo. Prescrivono tasse elevate, ma non hanno i mezzi per imporle, e così ottengono solo che vengano evase sempre più. Non c’è un solo ministro che capisca di economia, ve lo assicuro. Ma non vi voglio annoiare con i discorsi, vengo al sodo: i contadini e i pastori di Hermosa consumano quel che hanno o lo scambiano nelle zone vicine, e se avanza loro qualcosa, lo vendono ai contrabbandieri. E così il Re non riscuote le tasse, e non può permettersi di aumentare i controlli assoldando più guardie, e anzi tiene quelle in servizio praticamente alla fame, ed esse si fanno corrompere. Un circolo vizioso, don Giaime, il classico serpente con la coda ben addentata.

(…) inventano tassazioni nuove per i loro vassalli ogni giorno, e sono soltanto furti spacciati per tasse. Sul seminato, sul raccolto, sulle bestie, sulla difesa del feudo, sulle carceri, sui matrimoni, persino: su ogni cosa essi esigono balzelli dai contadini e dai braccianti, tenendoli nella miseria più cupa. Avete mai saltato due pasti di seguito, padre? Provateci, poi saltatene un altro, e poi concedetevi solo un tozzo di pane e una ciotola di latte: con un esercizio così semplice, d’improvviso capirete perché tanto spesso vengono assaltati i magazzini dei nostri Baroni.

(…)

Flavio Soriga

La foto di apertura è tratta dal sito Letteratura Mantova

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