Saperi

L’olio come l’acqua. C’era e basta

L'olio, al di là della sua immediata utilità – sostiene la scrittrice Nicoletta Bortolotti – è bello da vedere, ricorda l'oro fuso. Manca tuttavia una piena consapevolezza in chi lo consuma

L. C.

L’olio come l’acqua. C’era e basta

Nicoletta Bortolotti è una cara amica. Abbiamo studiato insieme in università, a Milano. E’ stata peraltro ospite di Olio Officina Food Festival nel gennaio 2013, presentando il romanzo E qualcosa rimane, edito da Sperling & Kupfer. Con lei abbiamo fondato, e vissuto con grande emozione, la rivista di poesia “Juvenilia”, complice e sostenitore del progetto il professor Pietro Conte, impareggiabile guida e maestro, docente di Storia medievale in Cattolica. Sono stati anni bellissimi. Le domande della rubrica “Che olio sei”, sono domande standard, che valgono per tutti. Il lei costituisce pertanto solo una formalità.

Quale idea di olio lei si è fatta nel corso dell’infanzia? L’olio di quegli anni è stato quello ricavato dalle olive o un olio di semi?

In casa mia l’olio era considerato come l’acqua. C’era e basta. Si usava per cucinare e per condire l’insalata, ma senza molta consapevolezza riguardo alla marca, alle caratteristiche organolettiche… Forse perché mia madre era svizzera e mio padre trentino, originari di terre nordiche con una cultura vinicola più che olearia.

Una curiosità: i sapori e i profumi dell’olio della sua infanzia coincidono con quelli che invece percepisce e apprezza oggi?

Oggi ho imparato ad apprezzare l’olio anche per quanto riguarda il colore, il gusto, la densità. Ho imparato a scoprirne le qualità estetiche, perché l’olio, al di là della sua immediata utilità, è bello da vedere, ricorda l’oro fuso.

Cosa apprezza di più di un olio extra vergine di oliva e quanto sarebbe disposta a spendere per una bottiglia di extra vergine?

Di un olio extra vergine di oliva adoro il sapore e sarei disposta a spendere sui 7/8 euro per un olio buono. Generalmente però compro quello della marca del supermercato che costa sui 5 euro in bottiglie da litro.

In tutta sincerità, senza alcuna senso di colpa o imbarazzo, qual è il suo condimento preferito tra tutti i grassi alimentari?

Il mio condimento preferito, e anche unico, è senza dubbio l’olio d’oliva.

Basta olio. Veniamo al suo lavoro. A cosa sta lavorando?

Attualmente ho appena terminato un altro libro per ragazzi di cui ancora non vorrei anticipare nulla. E sto collaborando con due case di produzione cinematografica indipendenti per realizzare un mio antico sogno: scrivere una sceneggiatura. Stiamo realizzando un lungometraggio tratto dal mio libro Sulle onde della libertà. La parte difficile è trovare i finanziamenti.

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