L’olivo entra nell’ex libris
Ne è autore l’artista milanese Luciano Ragozzino, tra l’altro editore, con “Il ragazzo innocuo", di pubblicazioni stampate tutte a mano, con caratteri mobili
“Il gesto attinge alla materia e guarda alla forma come un dono”. E’ quanto scrive Nicola Dal Falco nell’introduzione al catalogo della mostra “Per xilo e per segno”, mostra che è stata ospitata a Milano, presso il Palazzo delle Stelline, nell’ambito di Olio Officina Food Festival 2014. Ch ha visto le opere dei sei incisori è rimasto affascinato. Nelle prossime settimane dedicheremo un adeguato spazio a questa mostra, ripercorrendola a distanza di qualche mese, con foto e testi. Intanto per chi voglia frasi un’idea, segnaliamo il videclip di Liliana Minetti (QUI).
Uno dei sei autori della mostra “Per xilo e per segno”, Luciano Ragozzino, ha realizzato nei giorni scorsi, un ex libris personalizzato, con riferimenti a Olio Officina e alla persona di Luigi Caricato.
“Mai avuto un ex libris, e il gentile pensiero di Ragozzino è stato per me un dono molto gradito” ha riferito il direttore del festival e del magazine Luigi Caricato. Tanto gradito da condividerlo con i lettori di Olio Officina Magazine, proprio per evidenziarne la bellezza e l’intuizione creativa. Al centro, in grande evidenza, campeggia l’olivo secolare, pianta da cui tutto scaturisce: a partire dalle olive, i minuscoli frutti che secondo l’illuminante immaginazione della poetessa Vivian Lamarque, si dimostrano gravidi di un succo grasso che possono a buon diritto fregiarsi dell’appellativo di “mamme dell’olio”. Proprio così: le olive, figlie degli olivi, diventano a loro volta le gentili “mamme dell’olio”.
Luciano Ragozzino, milanese, si è dapprima laureato in Biologia, per poi conseguire il diploma alla Scuola Superiore degli Artefici di Brera, specializzandosi nella tecnica dell’acquerello. Maestro in arti incisorie, ha collaborato con diversi editori d’arte, illustrandone i testi con incisioni per le quali utilizza principalmente la tecnica dell’acquaforte. Nell’ambito dell’ex libris ha vinto il primo premio in due concorsi internazionali e, a Milano, il premio delle arti e della cultura per il settore della grafica. Ragozzino è anche editore di tirature limitate, con il marchio “Il ragazzo innocuo”, che è poi l’anagramma del suo nome. Si tratta di pubblicazioni prestigiose, stampate tutte a mano, con caratteri mobili e contententi testi inediti e grafiche originali. La sua casa editrice nasce nel 2004 nel cuore di Milano, in un’ex fabbrica di gelati che si tramuta in una piccola stamperia e punto d’incontro tra poeti e artisti.
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