L’olivo nell’emblema
Il 2 giugno ricorre la Festa nazionale della Repubblica italiana. Ci sarà la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria, ma molti trascurano il fatto che nell’emblema vi sia il riferimento al re degli alberi
Dopo la deposizione della corona, al mattino alle 9.30, segue la tradizionale rivista militare in via dei Fori Imperiali, alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari; quindi dalle 15 alle 19 è possibile anche visitare i Giardini del Quirinale, per quanti lo desiderano.
Noi, invece, visto anche che l’olivo compare nell’emblema della Repubblica Italiana, ci permettiamo di riportare una nota di Luigi Caricato, pubblicata nel volume L’ulivo e l’olio della collana Coltura & Cultura.
Dal 5 maggio 1948 l’Italia repubblicana ha il suo emblema. Il percorso creativo, durato 24 mesi, è il frutto di due pubblici concorsi e di un totale di 800 bozzetti presentati da circa 500 fra artisti e dilettanti. L’emblema prescelto è stato realizzato da Paolo Paschetto ed è caratterizzato da tre elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di olivo e di quercia. La stella è uno dei riferimenti più antichi del patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia. La ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Il ramo di olivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna sia della fratellanza internazionale; la quercia incarna invece la forza e la dignità del popolo italiano
Appofittiamo per segnalarvi la possibilità di consultare liberamente il volume, come pure il video “La fragile benedizione dell’olio”, di cui abbiamo già scritto, ma che è sempre bene rivedere e segnalare il link ai vostri amici.
IL VIDEO: LA FRAGILE BENEDIZIONE DELL’OLIO
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