Saperi

L’ulivo dell’Arca

Una poesia ancorata ai riferimenti classici della natura, quella di Maria Luisa Spaziani, scomparsa lo scorso 30 giugno. La ricordiamo con le poesie “Rito di Novilunio” e “L’occhio del ciclone”

Olio Officina

L’ulivo dell’Arca

Per approfondire la conoscenza di Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014) vi consigliamo la lettura della tesi di laurea di Giulia Dell’Anna (Università Ca’ Foscari di Venezia), dal titolo “L’universo poetico di Maria Luisa Spaziani” (QUI).

RITO DI NOVILUNIO

Lo so che il suo racimolo l’ulivo
oggi mi porge a mia salvezza. Sento
salire dalla terra un gregoriano
intessuto di vento, e non si espanse
in ritmi e pause mai sotto il mio cielo
più viva musica, più vera e segreta.
Ancora ieri questa irsuta landa
– isola dentro l’isola – stringevano
invisibili mura. Più chiostrata
ero di Chiara, di Teresa d’Avila,
Gertrude e Caterina. Urlava il mare
su dalle gole profonde dei pozzi.
Mi porge il suo racimolo a salvezza
quell’ulivo dell’Arca. Sorgeranno
borghi a Levante. O suoneranno trombe,
trascinando con tonfi di vetrata
le opache mura. Schiodo la tua effige,
la brucio in voto per la luna nera.
La tua triplice effige di baccante,
di santa e di sparviera.

Maria Luisa Spaziani

L’OCCHIO DEL CICLONE

Dicono i marinai, quelli ormai vecchi
lupi di mare che sugli usci fumano
pipe portoricane, che fra tutti
i ricordi tremendi dei tifoni
e l’ululo di morte dei naufragi,
nulla atterrisce più della calma
che per ore si crea al centro stesso
della tragedia: l’occhio del ciclone.
Il mare è un olio, brillano sinistre
luci che paion di bonaccia, e affiora
tranquillo il tonno a respirare. Eppure
quella è una gabbia, quello è un trabocchetto,
lì la morte è in agguato: che più lungi,
a cento metri o forse meno
infuria
l’uragano più nero. Così avviene,
vero? Troppo sovente per noi tutti,
ragni fra i mozzi delle ruote. E avvenne
anche a Fabrizio quando conversando
con la graziosa vivandiera, seppe
più tardi e con che tragico suo scorno –
che Waterloo, la massima avventura
si era svolta in intorno.

Maria Luisa Spaziani

La foto di apertura è tratta da Internet

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia