Saperi

La trilogia di Eraldo Baldini

Da martedì 5 aprile è in libreria il volume Trilogia del Novecento, per le edizioni Einaudi. Diventa così possibile leggere Nostra Signora delle patate, Terra di nessuno e Mal’aria, romanzi tutti e tre da tempo ormai introvabili. Chi non ha avuto modo di conoscere l’autore di Gotico rurale, troverà, come opportunamente ha scritto Sergio Pent, un “abile ricreatore di atmosfere arcaiche, tra paesaggi contadini, paludi malsane, boscaglie insidiose e affabulazioni leggendarie”

Olio Officina

La trilogia di Eraldo Baldini

Studioso di antropologia culturale ed etnografia, è autore di diversi saggi. Come narratore è universalmente riconosciuto e apprezzato per il genere definito «gotico rurale», in quanto Eraldo Baldini per i suoi romanzi e racconti si ispira al mondo delle famiglie contadine della campagna romagnola. Rai Uno, tra l’altro, ha ricavato dall’omonimo romanzo Mal’aria, una fiction.

NOSTRA SIGNORA DELLE PATATE

Romanzo breve mai uscito prima in libreria (fu pubblicato nel 2011 in un volumetto della collana “Inediti d’autore” promossa e diffusa esclusivamente dal Corriere della Sera).
È la notte dei Morti del 1906. Finito il lavoro come cameriera nell’osteria di un paesino della bassa romagnola, dove socialisti, anarchici e repubblicani sognano la rivoluzione e fanno i conti con la durezza del vivere, Maddalena, la figlia undicenne della fattucchiera del paese, rincasa per un viottolo buio perso tra i campi. E lì le appare la figura soprannaturale di una strana donna che le comunica messaggi e richieste.
Cosa ha visto Maddalena? Un fantasma? La Madonna?
Quella apparizione sconvolge gli equilibri e i comportamenti della piccola comunità, che sente profumo di affari ed erige un santuario mariano, anche se la Signora apparsa alla bambina ha fatto strani discorsi che poco si intonano con la devozione. E quando si costruisce su un equivoco, c’è il rischio di un drammatico crollo… Ironico, arguto e allo stesso tempo malinconico e tenero, questo romanzo non si limita a divertire il lettore, ma lo porta a riflettere su temi tutt’altro che banali.

TERRA DI NESSUNO

Duro e tagliente come una baionetta, teso e claustrofobico come una notte in trincea, tenebroso come una foresta stregata, questo romanzo cattura il lettore e lo trascina, pagina dopo pagina, in una spirale di mistero e di angoscia, ma anche di profonda e dolorosa riflessione.
Quattro reduci della Grande Guerra, per ritardare il difficile reinserimento nella vita “normale” e per rimanere ancora insieme, affittano un bosco nell’alto Appennino al fine di lavorarci come carbonai. Giunti lassù si trovano coinvolti in un crescendo di eventi strani, di accadimenti inquietanti, di situazioni tragiche e inesplicabili che sembrano replicare l’orrore dei terribili giorni del fronte, e il loro rapporto cameratesco, sopravvissuto a tre anni di battaglie e di disagi, prende a incrinarsi.
E’ la loro mente sconvolta e traumatizzata dall’esperienza della trincea, a trasfigurare la realtà, o davvero in quel bosco si cela un enigmatico e crudele Nemico? E oltre quel muro di alberi, che cosa c’è?
Un romanzo dalla trama intensa e incalzante, piena di suspense, che usa la struttura e il ritmo di un noir per denunciare con grande efficacia gli orrori della guerra e prendere atto della fragilità degli uomini, travalicando così di gran lunga i confini della letteratura di genere.

MAL’ARIA

Quattro edizioni in Italia, tre in Francia per tre diversi editori (Hachette, Seuil, Le Clueb come “Gran libro del mese”), traduzioni in altre diverse lingue, un premio prestigioso, il “Fregene”; una trasposizione filmica in due puntate per Rai Uno: “Mal’aria” è il romanzo che ha dato una vasta notorietà a Eraldo Baldini.
1925: il risanamento delle zone paludose e malariche è uno degli obiettivi del nuovo Regime. Ma c’è una zona a sud del Delta del Po, tra Ravenna e Ferrara, dove il tasso di mortalità, soprattutto infantile, fa registrare picchi altissimi e incomprensibili.
Cosa succede laggiù? La Direzione di Sanità manda sul posto d’urgenza un giovane ispettore, Carlo Rambelli, incaricato di indagare e di tornare a Roma con un rapporto esauriente. Ma non è facile muoversi e capire in un posto dove la “camice nere” locali, i grandi proprietari terrieri padroni delle risaie e gli abitanti rispettano la legge del silenzio. Una spessa nebbia copre sia gli acquitrini e le povere case, sia le coscienze, e nasconde dei terribili e inconfessabili segreti. Verità e superstizione, passato e presente, nuove violenze e riti arcaici si mescolano, dando a questo romanzo un’incredibile atmosfera di suspense, fino alla drammatica e agghiacciante soluzione finale.

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