Saperi

L’approccio concreto e diretto di Don Lorenzo Milani

È stato un personaggio per alcuni scomodo e sgradito, per altri determinante e tenace. Per le edizioni di Olio Officina è stato pubblicato il libro I paradossi di don Milani, dedicato a questa grandiosa e rivoluzionaria figura del Novecento italiano. La sua presenza è stata come un lampo di luce. Attraverso di lui è cambiato il modo di educare e formare le persone

Sante Ambrosi

L’approccio concreto e diretto di Don Lorenzo Milani

Per noi di Olio Officina pubblicare il libro I paradossi di don Milani – di cui sono autori Sante Ambrosi, Valeria Mariani e Martina Roic – è stata una scelta che ci onora, perché dinanzi a simili personaggi della storia occorre solo rendere omaggio. Così, in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta il 27 maggio 2023 a Firenze, lo ricordiamo pubblicando la “Premessa” al libro a firma di Sante Ambrosi.

Crediamo che sia importante dire qualcosa su come sia nato questo libro e, soprattutto, con quale metodo abbiamo raccolto le testimonianze di questo grande provocatore, quale è stato certamente don Milani.

Diciamo che è nato da una iniziativa del gruppo culturale “La cattedra del dubbio”. Nel suo percorso, il gruppo ha affrontato diversi temi che sono vivi nella nostra società, come il problema dei rapporti tra Islam e Cristianesimo, scienza e fede, i temi della fine vita, eccetera.

L’anno scorso, ricorrendo il cinquantesimo della morte di don Milani, abbiamo pensato doveroso e interessante analizzare l’incredibile esperienza di sacerdote e di educatore.

L’esperienza di don Milani e le sue provocazioni sono state ampiamente discusse durante e subito dopo la vita di questo straordinario sacerdote. A cinquant’anni dalla sua morte, riteniamo che siano ancora del tutto attuali le sue provocazioni e che sia un dovere per tutti noi riproporre i documenti più significativi.

Sarebbe un peccato che tale testimonianza scompaia dalla memoria collettiva, anche da quella Chiesa nella quale don Milani si è sempre sentito parte integrante, seppure talora con giudizi critici a suo tempo non sempre compresi. Un segnale positivo e forte in questa direzione è arrivato da Papa Francesco, che si è recato sulla tomba di quel testimone non sempre compreso e apprezzato da una certa autorità ecclesiale.

Diciamo subito che il libro che qui si propone non vuole riaprire un dibattito sulla figura di don Milani. Discussioni e convegni sui temi sollecitati dalla sua stessa esperienza hanno permesso di approfondire il personaggio nei suoi risvolti sia sociali che ecclesiali. Certamente sarebbe molto interessante offrire un panorama completo dei giudizi e degli approfondimenti sui vari aspetti della sua opera, che potremmo trovare in varie e preziose pubblicazioni.

Questo libro non si colloca su questo terreno, ma vuole molto semplicemente proporre una puntuale e sufficientemente articolata presentazione delle idee espresse, dei concetti e delle riflessioni espresse da don Milani mentre registra la vita della sua comunità.

Non tutto quello che don Milani ci ha consegnato lo presentiamo al pubblico, ma quanto abbiamo raccolto ci sembra sufficiente a cogliere bene il suo pensiero e, contemporaneamente, anche il suo stesso, stile con quel linguaggio caratteristico che solo una lettura integrale delle pagine che offriamo può esprimere.

Puntare sulla centralità del testo significa dare spazio alle parole e, quindi, fare in modo che non noi ma lui, don Milani, torni  a comunicare i suoi messaggi e le sue critiche profetiche. La nostra pretesa, dunque, è chiara: mettere di nuovo il più possibile in circolazione parole e linguaggio che tanto stupore hanno a suo tempo suscitato.

Ne abbiamo ancora bisogno. Abbiamo necessità di risentire non solo le sue osservazioni e i suoi giudizi sui vari aspetti raccontati nelle testimonianze, ma anche il suo linguaggio e le sue acutezze linguistiche affinché ci aiutino a sollevarci da certi nostri torpori culturali.

Consapevoli che non sempre è facile comprendere la ricchezza dei contenuti delle sue esperienze, come pure del suo linguaggio, abbiamo proposto una minima chiave di lettura, con lo scopo di fornire qualche elemento utile per la comprensione di alcune pagine e di certe sue conclusioni che necessitano di un minimo di contestualizzazione in modo da giungere a una corretta interpretazione.

In apertura, foto di Olio Officina© 

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia