Saperi

Le scelte di Silvia Baratta

Un grande degustatore mi ha detto che l’olio, come il caffè, “educa il palato”, innescando un processo virtuoso di conoscenza, e così, per lei, i tre oli del cuore sono quelli della sponda veronese del lago di Garda, gli umbri della zona di Todi, e, infine, i siciliani del ragusano

Olio Officina

Le scelte di Silvia Baratta

Silvia Baratta è nata a Cittadella, in provincia di Padova, nel maggio 1976. Dopo la maturità classica si è laureata in Scienze Agrarie presso l’Università di Padova, con specializzazione in Viticoltura. Dopo diverse esperienze nel campo della comunicazione del vino e del turismo in Veneto, Lombardia e Toscana, nel 2004 ha fondato Gheusis, di cui oggi è amministratrice. Accanto all’attività imprenditoriale, svolge quella di giornalista, collaborando con testate come Corriere Vinicolo e VigneVini.

I libri del cuore di Silvia Baratta per questa estate 2015…

Il primo è Il profumo del Chianti di Piero Antinori, romanzo sulla storia di questo straordinario uomo del vino. Si tratta di un libro profondo, a tratti stupefacente, che dimostra umanità, coraggio e amore per un prodotto straordinario.

Il secondo è Io sono Malala, la ragazza premio Nobel per la Pace 2014, libro molto educativo.

Anche se la qualità la si produce ovunque, là dove c’è la capacità dell’uomo di osservare le buone regole, vi sono tuttavia gli extra vergini che sono i preferiti indipendentemente da tutto. Che caratteristiche hanno quelli utilizzati da te? E da quale territorio provengono?

Un giorno mi è stato detto da un grande degustatore che l’olio extra vergine di oliva, come il caffè, “educa il palato” ovvero innesca un processo virtuoso di conoscenza che porta chi ne inizia a comprendere le mille sfumature a volere sapere sempre di più assaggiando le produzioni di diverse cultivar e di diverse regioni. Io amo molto tre oli: quello del lago di Garda, sponda veronese; quello della zona di Todi, in Umbria; e infine la produzione siciliana, in particolare gli oli del ragusano.

Se ha un ristorante oliocentrico del cuore, qual è? Un ristorante in cui l’olio da olive viene valorizzato al meglio…

Il mio ristorante del cuore è “La Vecchia Malcesine”, a Malcesine, sul lago di Garda, cittadina bellissima, di origine medievale, caratterizzata da un’ottima produzione di olio extra vergine di oliva. E’ un ristorante su cui brilla una stella Michelin e, soprattutto, dove il patròn Leandro Luppi sa esaltare questo straordinario prodotti in mille modi, dall’antipasto al gelato, giocando su forme e consistenze.

La foto di apertura è di M. Gjivovich

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