Saperi

Libri per la propria salvezza

Dal Novecento a oggi, un invito alla lettura. Chi ama il mondo rurale non può perdersi questa lista di romanzi e racconti. Ve ne sarebbero molti altri, di titoli da segnalare. Per ora ci accontentiamo di questi, se avete da segnalarne di vostri fate pure

L. C.

Libri per la propria salvezza

Alcuni dei libri segnalati, li possiamo considerare in qualche modo dei classici e sono pertanto facilmente rintracciabili, altri sono testi di autori di best seller o long seller.

In ogni caso, laddove non è possibile recuperarli in libreria, vi è sempre la scelta della biblioteca.

ALVARO Corrado. Gente in Aspromonte, Garzanti: Antonello, figlio di un povero pastore abruzzese, vive lontano da casa, con un lavoro precario. Quando i soprusi e l’arroganza dei ricchi proprietari terrieri distruggono i pochi beni della sua famiglia, decide di rifugiarsi sull’Aspromonte a combattere in difesa degli sfruttati.

AMADO Jorge. Vita e miracoli di Tieta, Garzanti: la storia di una pastora di capre e capretta selvaggia e ribella lei stessa. La donna fugge dalle dune di Agreste, sonnolenta cittadina dello stato di Bahia che sta per essere investita dal progresso. Tieta è figlia prodiga, maestra d’amore e ispiratrice di poeti locali, diventerà la Giovanna d’Arco del Sertao.

ASTURIAS Miguel Angel (premio Nobel 1967). Mulatta senzanome, Mondadori: è la storia drammatica e sorprendente di un contadino che vende la moglie a una divinità locale in cambio di ricchezza. Un turbinio di passioni, di situazioni in bilico tra realtà e magia che restituiscono l’anima composita del Guatemala. Un testo in cui trova spazio miti, superstizioni e tradizioni popolari che si mescolano alla fantasia e all’erotismo.

BACCHELLI Riccardo. Il mulino del Po, Mondadori: tre generazioni di una famiglia di mugnai fluviali sulle acque e nelle terre intorno a Ferrara, in un secolo di storia d’Italia, dalla ritirata di Napoleone in Russia alla Prima guerra mondiale. E’ il capolavoro dello scrittore bolognese.

BERNANOS Georges. Diario di un parroco di campagna, Mondadori: simbolo dell’autentica fede, un giovane prete lotta contro l’aridità e l’incomprensione dei suoi parrocchiani, sostenuto da una forza e una dignità incrollabili.

BONAVIRI Giuseppe. Il sarto della stradalunga, Mondadori: speranze e delusioni, miserie e rare gioie: attraverso la vita di un sarto di un paese siciliano, uno spaccato di vita contadina, trasfigurato da invenzioni fantastiche. La contrada degli ulivi, Einaudi: un fitto dialogo fra gli uomini e le cose, in un clima di naturali confidenze, quasi un canto gremito di risonanze come un’antica nenia consolatrice.

BUCK Pearl S. (premio Nobel 1938) La buona terra, Mondadori: è la storia di un povero contadino cinese che a poco a poco, pur mantenendosi sempre fedele alla terra e alle tradizioni millenarie, si fa ricco proprietario.

CALVINO Italo. Il barone rampante, Mondadori: le mirabolanti avventure del barone Cosimo Piovasco di Rondò, salito su di un albero per non dover obbedire ai genitori e mai più ridisceso a terra, secondo volume della trilogia “I nostri antenati”. Marcovaldo. Ovvero le stagioni in città, Mondadori: in mezzo alla città di cemento e asfalto, Marcovaldo va in cerca della Natura, ma quella che egli trova è una Natura artificiale e contraffatta. Venti novelle che seguono una classica struttura narrativa: quella delle storielle a vignette dei giornalini per l’infanzia.

CAMPANILE Achille. In campagna è un’altra cosa, Rizzoli: albe radiose e tramonti struggenti, fuochi artificiali e amori adolescenziali, pittori dilettanti e cacciatori debuttanti, baci rubati e sospiri strozzati. Storie all’insegna di un effervescente umorismo.

CAMON Ferdinando. Un altare per la madre, Garzanti: l’indimenticabile ritratto di una donna, una contadina veneta, i cui gesti e abitudini assumono esemplarità assoluta. Per onorare la sua memoria il marito erige con le sue mani una cappella e un altare, forgiato con il rame dei paioli offerti dai vicini. La madre morta torna viva nella memoria e nella fede comune. Mai visti sole e luna, Garzanti: la storia di una comunità contadina dai giorni dell’occupazione tedesca a oggi. Una voce dal “coro dei vinti” ci racconta quei giorni di furore e di terrore, in una parabola amara e feroce su una “razza”, o una “civiltà”, che muore nell’oblio. La vita eterna, Garzanti: un libro sui contadini e sui partigiani, dove si mescolano e si confondono i vivi e i morti, le bestie e gli uomini, le stragi più che reali della guerra e i cataclismi semplicemente temuti, le superstizioni e le favole, la fame del corpo e la sete di sovrannaturale.

CAPRIOLO Paola. Un uomo di carattere, Bompiani: elemento centrale di questa storia è l’intricato giardino di una villa nobiliare dove Daniela Bausa passa il tempo nella contemplazione estatica di quel groviglio di vegetali che il nuovo proprietario vuole trasformare in capolavoro. I due diventano amici, finché l’arrivo di una donna, bellezza in carne ed ossa, trasformerà la metafora da essi vissuta.

CHATWIN Bruce. Sulla collina nera, Adelphi: è la storia della lunga vita di due gemelli identici. Per ottant’anni mangiano lo stesso cibo, indossano gli stessi vestiti, dormono nello stesso letto, roteano l’ascia con lo stesso gesto. Vivono in una fattoria chiamata “La Visione”, posta sulla linea che separa il Galles dall’Inghilterra, in una natura aspra e scarsamente abitata. I due gemelli non possono abbandonare quella casa e quei luoghi come non potrebbero separarsi fra loro. Un cerchio magico stringe le loro vite, e all’interno di esso si ripercuotono, in un’eco stravolta, gli eventi del mondo.

CRONIN Archibald J. Il giardiniere spagnolo, Bompiani: uno straordinario giardiniere sottrae al controllo paterno un figlio troppo protetto dischiudendogli un mondo di solare spontaneità che fino ad allora gli era stato precluso.

DELEDDA Grazia (premio Nobel 1926). Canne al vento, Mondadori: l’aspro paesaggio sardo, un mondo primitivo, una casa decrepita. La storia delle sorelle Pintor, nubili e sole, e del fedele contadino Efix, custode di un tremendo segreto. Cenere, Mondadori: sedotta e abbandonata da un contadino servo, una donna lotta fino all’estremo sacrificio per il benessere del figlio. Colombi e sparvieri, Mondadori: il contrastato amore fra due giovani di classi sociali diverse: lei una ricca possidente, lui un povero pastore. Odi e rancori sullo sfondo di una natura selvaggia e incantevole. L’incendio nell’oliveto, Mondadori: in una rievocazione quasi fiabesca della terra sarda, il tema del fragile e febbrile amore degli adolescenti che svanisce al primo insorgere delle difficoltà della vita.

DESSI’ Giuseppe. Paese d’ombre, Mondadori: la lotta di un possidente contro le assurde leggi ancestrali del suo paese, ma anche contro tutte le forme di speculazione moderna.

FENOGLIO Beppe. La malora, Einaudi: è la storia contadina di Agostino che, attraverso i propri occhi, evoca la vicenda familiare che vive a inizio del Novecento. I Braida sono poveri contadini delle Langhe la cui vita è oppressa dai segni laceranti della fame che incombe e dal duro lavoro di una terra avara. A tale quadro funesto fa capolino la malora, un’ombra da cui non ci si può liberare. Gli avvenimenti si susseguono, dalla morte del padre alla malattia del fratello rinchiuso in seminario, fino all’inutile lotta della famiglia per tentare di affrancarsi dalla misera condizione in cui vive. Anche i sogni sembra che non possano realizzarsi. L’unica via di scampo per Agostino è di tornare a lavorare la terra che era stata di suo padre, cosa che comunque accadrà, seppure altri dispiaceri si affacceranno nella sua vita.

FOURNIER Alain. Il grande Meaulnes, Bompiani: sullo sfondo della campagna di fine Ottocento, in un vago intrecciarsi di realtà e sogno, di tenerezza e allucinazione, un ragazzo si affaccia alle soglie della maturità. Un grandissimo romanzo la cui influenza ha segnato profondamente un gran numero di scrittori francesi del Novecento.

GIONO Jean. L’uomo che piantava gli alberi, Edizioni Angolo Manzoni: si ritrovano tutti i temi caro allo scrittore francese, dal pacifismo al ritorno alla natura, alla ricerca della felicità in una prosa poetica che si fonde con il linguaggio parlato. Il romanzo prende spunto dalla pratica quotidiana delle passeggiate per le campagne di Provenza e dalle lunghe conversazioni con i contadini.

HARRIS Joanne. Vino, patate e mele rosse, Garzanti: Jay Mackintosh, uno scrittore trentacinquenne in crisi, si trasferisce in un paesino del sud della Francia, in una fattoria circondata da fiori e giardini. Lì trova Joe Cox, che aveva conosciuto da bambino, e che adesso produce vini magici con patate, mele rosse e altri frutti misteriosi. Inizia così un viaggio alla ricerca di sé stesso e dell’amore.

JOVINE Francesco. Le terre del Sacramento, Einaudi: l’avvocato Enrico Cannavale, proprietario terriero, è precocemente invecchiato e cerca di vedere chiaro nel caos delle sue proprietà, della sua casa e della sua stessa esistenza; c’è la giovane moglie di lui, ambiziosa e scaltra; e c’è Luca Marano, un giovane, figlio di poveri, avviato agli studi, che gode della fiducia dei contadini e diventerà l’inconsapevole strumento di un raggiro, pagando con la vita la propria ingenua fiducia. Intorno a questi personaggi si muovono i contadini, anche loro protagonisti e nucleo fondante della storia narrata.

MAGGIANI Maurizio. Un contadino in mezzo al mare, Il Melangolo: viaggio a piedi lungo le rive da Castelnuovo a Framura. Dalla casa in cui Maggiani è nato il mare dista in linea d’aria due chilometri. Dal tetto si poteva vedere il mare, ma lui è cresciuto credendo che il mare fosse altrove. Solo molti anni dopo l’autoe lascia la campagna per trasferrsi al mare, prima a Spezia città, poi a Monterosso, da dove fugge perché il paese ha ceduto ai turisti…

MALERBA Luigi. La scoperta dell’alfabeto, Mondadori: un gruppo di contadini rimasti ancorati alla loro terra e alla loro cultura, fatta di fame e fatica, guardano il mondo e riescono a interpretare la realtà con sconvolgente lucidità. E’ il racconto di un universo che sta scomparendo.

ORENGO Nico. Gli spiccioli di Montale. Requiem per un oliveto, Einaudi: un tratto di mare al confine con la Francia, un uliveto che rischia di scomparire, lo strappo di un ricordo rubato. Quando uscì nel 1992 l’autore subì un processo e venne accusato di diffamazione, ma l’intenzione era solo di difendere un pezzo di Liguria dalle ruspe e dal cemento.

POWERS Richard. Tre contadini che vanno a ballare…, Bollati Boringhieri: nel 1914 il noto fotografo August Sander – uno dei primi a esercitare la propria macchina fotografica sul volto dell’uomo comune – scattò una foto a tre giovani che si recavano a un ballo campestre, aprendo così una porta tra quel momento e il futuro. I tre contadini vengono immortalati nei loro momenti di innocenza alle soglie della prima guerra mondiale. Le tre storie si collegano in modo sorprendente e propongono un mistero che si stende attraverso un secolo di abbrutimento e di progresso.

RENDELL Ruth. La strada delle farfalle, Mondadori: un gruppo di ecologisti si è riunito per protestare contro la costruzione di una tangenziale destinata ad attraversare boschi e prati, devastando il paesaggio. L’ispettore Wexford è dalla loro parte, almeno fino a quando sua moglie Dora non viene rapita da qualcuno che minaccia di ucciderla se non verranno sospesi i lavori. Un giallo mozzafiato con una soluzione inattesa, della nota autrice inglese.

RIGONI STERN Mario. La storia di Tönle, Einaudi: il protagonista, Tönle Bintarn, è stato un contadino, ma anche un pastore e un contrabbandiere, vissuto tra la fine dell’Ottocento e la grande guerra. Le sue vicende hanno sconvolto l’Altipiano asiaghese e rappresentano un destino che si è imbattuto con i grandi eventi della storia. Tönle rimane un uomo legato alla terra e all’alternarsi delle stagioni della natura e della vita, nonostante sia costretto ad affrontare la travolgente realtà degli eventi.

SGORLON Carlo. Gli dèi torneranno, Mondadori: il mondo contadino del Friuli visto come un mondo mitico, in un vuoto misterioso tra il vero e il sognato, tra il familiare e l’esoterico. La fontana di Lorena, Mondadori: la storia di Eva, una pittrice dal forte temperamento che nei boschi incontaminati trova la fonte stessa della sua esistenza. Il trono di legno, Mondadori: l’avventurosa storia di un personaggio apparentemente naif, che narra la propria vita dall’infanzia alla maturità con un’intensa nostalgia per il mondo contadino e per il suo passato. L’ultima valle, Mondadori: un regno patriarcale di rocce, funghi, lamponi, dove la gente vive congiunta alla natura, in un ciclo secolare. Un equilibrio magico che la costruzione di una diga colossale, simbolo e metafora del potere devastante del progresso, riuscirà a spezzare.

SILONE Ignazio. Fontamara, Mondadori: la vita di desolazione e sfruttamento di una comunità contadina nell’Italia meridionale. Una saga dolorosa di uomini che subiscono l’ingiustizia e la sopraffazione come ineluttabili, fino all’inevitabile ribellione. Una manciata di more, Mondadori: una contrada fuori mano dell’Italia meridionale: contadini e pastori, vecchi proprietari in concorrenza con gli arricchiti del mercato nero, funzionari dei nuovi apparati e, fra gli altri, un gruppo di uomini onesti.

SIMENON Georges. Hotel del Ritorno alla Natura, Adelphi: un terribile apologo su come la natura incontaminata, secondo alcuni pura e buona, possa allettare i suoi devoti alla più feroce autodistruzione.

STEINBECK John (premio Nobel 1962). I pascoli del cielo, Mondadori: in una vallata californiana detta “Pascoli del cielo” per il suo eccezionale splendore abitano uomini che hanno scelto questo luogo per poter vivere in pace accanto alla natura. Ma la serena bellezza della valle contrasta con le vicende drammatiche, il tragico destino che sembra perseguitare tutti i personaggi.

STEWART Chris. Un pappagallo sull’albero del pepe, Guanda: una vita immersa nella natura, tra ruvidi amici, animali più o meno domestici e tradizioni semplici quanto antiche. Si susseguono episodi di vita agreste, squarci di un singolare quadro familiare con moglie, figlia e un pappagallo che li tiranneggia, ricordi di giovinezza e altro.

TOMIZZA Fulvio. La casa col mandorlo, Mondadori: le indimenticabili figure femminili, i rituali dei contadini, i ricordi dei vicini di casa trapiantati in Friuli ai tempi dell’esodo: i personaggi e i temi dello scrittore triestino ritornano in questa raccolta postuma di racconti nei quali la memoria assurge a metafora storica ed esistenziale dell’uomo di frontiera.

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