Nadine Gordimer
La narratrice e saggista sudafricana è scomparsa all’età di novant’anni. Nel 1991 le assegnarono il Premio Nobel alla letteratura. La ricordiamo con un brano tratto da Ora o mai più, in cui viene citato l’olio da olive
Nata a Transvaal, In Sudafrica, nel 1923, si è spenta nel sonno a Johannesburg il 14 luglio 2014. Il suo impegno civile l’ha vista schierarsi in più occasioni contro la politica dell’apartheid. I suoi libri sono stati editi in Italia da Feltrinelli.
Per saperne di più sul Premio Nobel Nadine Gordimer, vi segnaliamo il profilo biografico che ne traccia Wikipedia: QUI.
Feltrinelli ha pubblicato tra gli altri, nel 2012, il romanzo Ora o mai più, nella collana “I Narratori”, nella traduzione di Grazia Gatti
(…)
– Cosa ne pensate dell’erede diretto voi due che siete addentro? –
Steve prende posizione. – Per il momento Mbeki se la sta cavando. Tranne per il fatto incredibile – che si assuma la responsabilità di non credere che l’Aids è un virus. Nomina un ministro della Sanità che prescrive come cura patata africana e – com’è? – aglio e olio di oliva. Mandela ha dovuto affrontare il mattino-dopo, quando ci siamo tutti svegliati dopo la festa, LI-BER-TÀ LI-BER-TÀ LI-BER-TÀ. Ma c’era l’euforia, c’erano tutte le possibilità entusiasmanti – come dire – l’assoluta garanzia di Mandela in persona mentre era lui il leader, c’era lui a cambiare le cose – quelle che si potevano cambiare immediatamente. Adesso è un’altra storia… Il governo deve prendere la pala e darci dentro là dove noi abbiamo usato il bulldozer per abbattere l’apartheid. Fino a quando saranno i bianchi a dominare l’economia? Chi tra il pugno di neri che sono riusciti a conquistare le conoscenze, il know-how qualificante, saprà veramente penetrare in quel potente cartello di nepotismo? Chi cambierà la gerarchia dei capi delle miniere – dall’alto? La gallina che fa ricco il paese – i neri, sono loro che continuano a fornire le uova d’oro, mentre i bianchi, grazie alla Anglo-American & Co., intascano i profitti sul mercato azionario. –
– I neri cominciano a diventare capiturno e capitani di miniera, un tempo erano solo bianchi. – Jabu, non a interrompere ma piuttosto abituata a discutere insieme per far luce.
– Sottoterra! A chilometri di profondità! Manager delle miniere? Niente Radibe o Sithole sulla poltrona di direttore, cara mia. – Jabu è una Gumede, o lo era prima di diventare socia nell’etichetta sulla casella di Glengrove Piace, Mr e Mrs S. Reed. L’accenno di un sorriso, non visto dagli occhi degli altri, diretto a lei. – Non mi interessano le promozioni a livello di pozzo, non ci sarà nessun vero cambiamento finché non ci sono dei neri a presiedere i consigli di amministrazione. Proprietari neri! È a questo che deve lavorare il ministro dell’Industria. E i sindacati si devono lavorare lui. –
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Nadine Gordimer
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