Oggi, 5 gennaio, l’ultimo tratto di cammino dei Re Magi
Oggi si può anche comprendere perché Dio esiste. È l'epifania. Ovvero l'ordine nel caos. E Dio esiste proprio perché ne abbiamo necessità, oltre che per salvarci, anche dalla stessa tecnologia. Sarà forse un giorno dove luce, acqua e terra si riapproprieranno delle cose e ne faranno la casa della felicità?
Già… Sto bene solo quando scrivo… ma non posso sempre farlo… domani abbuffata di brodo, tortellini e cappone… poi ritorno nella noia e nell’assenza di relazioni…
Il vuoto è talmente grande che mi ingoia e mi riempie in ogni piega… e non so neppure cosa vorrei… tutto durerebbe troppo poco… una fiammata e la sabbia sopra a spegnere l’illusione…
Vorrei essere acefalo per essere certo che nulla possa entrare nei solchi del cervello e devastarmi…
Vorrei camminare in acqua di mare assaporando il suo crescere sopra di me e… forse potrei avere, attraverso la deformazione che ne dà… la visione del pensiero che riposa e si culla felice fra onda e vento…
Mi fa schifo questo mondo che pensa solo a banalità… che sfrutta sentimenti… che offende l’umiltà… che insulta l’intelligenza… che considera i rifiuti immondizia da buttare e non ne vede il sudore dell’uomo… mi ripugna l’inganno… mi fastidia l’arroganza… mi sconvolge l’ipocrisia… sarà un giorno dove luce, acqua e terra si riapproprieranno delle cose e ne faranno la casa della felicità?
Verranno gli automi e rimarrà solamente l’intelligenza mistificante che li produce… allora sarà la fine della parola, dell’emozione, del sentimento e anche i topi si dispereranno… perché finirà il cibo… del corpo e della mente…
Oggi ho capito perché Dio esiste, epifania…
Perché è la speranza non tecnologica… la speranza che con i suoi mille occhi, con le sue mille mani si affacci a fare ordine nel caos…
Che riprenda la sua creatura, abbandonata all’egoismo… la speranza che la sua mano tocchi le robotiche teste acefale della tecnologia e le rispalmi d’amore… di sentimento… di coscienza…
Dobbiamo credere che Dio esiste, perché solo il potere della luce potrà ridare dignità di vita e di pensiero e di parola giusta…
Se non crederemo… le teste artificiali diventeranno sempre più numerose e anche i topi soffriranno…
In apertura, “L’adorazione dei Magi”, di Andrea Mantegna
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