Saperi

Olio e seduzione

Preservare la bellezza e rallentare l’invecchiamento. Dai rimedi della nonna alla moderna ricerca scientifica, i componenti dell’olio extra vergine di oliva costituiscono un patrimonio prezioso. Se ne parlerà a Olio Officina Food Festival 2015. Intanto un assaggio

Angela Colli

Olio e seduzione

L’appuntamento con Angela Colli per la quarta edizione di Olio Officina Food Festival, dal 22 al 24 gennaio 2015 a Milano, presso le sale di Palazzo delle Stelline è già in calendario. Intanto, in attesa del suo intervento, con la curiosità che sappiamo presente in molti appasionati di oli da olive, vi facciamo leggere la traccia dalla quale l’autrice di numerosi e interessanti libri in tema di benessere e salute partirà. Buona lettura (LC).

Fin dall’antichità l’olio extravergine di oliva è stato utilizzato per la cura del corpo e come elisir di eterna giovinezza. Nell’Odissea Ulisse riceve bellezza e grazia dalla dea Atena che gli versa sulla testa e sulle spalle olio d’oliva. Uomini e donne nell’antica Grecia frequentavano i bagni pubblici e, dopo le abluzioni, massaggiavano il corpo con olio d’oliva. Nell’antica Roma le donne per preservare la bellezza e rallentare l’invecchiamento utilizzavano creme purificanti a base di olio d’oliva mischiato a miele e argilla; in Greca vi aggiungevano yogurt bianco, più nutriente.

Il primo a inventare un cosmetico a base di olio fu Galeno di Pergamo (129-216 a.C). un medico greco, i cui punti di vista hanno dominato la medicina europea, fino al Rinascimento. Egli ottenne una crema per ammorbidire la pelle mischiando olio di oliva con acqua e cera d’api. Possiamo facilmente ricreare in modo semplice, nella nostra cucina, quella che nel 1618 a Londra prese il nome di cold cream per il suo effetto rinfrescante. Si tratta di un’’emulsione, un miscuglio di acqua e olio, tenuti insieme da un “legante”, come la maionese in cui l’uovo che contiene acqua si unisce all’olio grazie alla lecitina del tuorlo.

Nelle tradizioni popolari di culture e paesi legati al Mediterraneo, patria dell’olio d’oliva, troviamo diversi utilizzi del prezioso liquido legati all’arte di sedurre: ad esempio per distendere la pelle del viso e prevenire le rughe, per rendere lucidi i capelli, per idratare il corpo, per rafforzare le unghie.

Recenti ricerche scientifiche confermano la saggezza dei nostri antenati: i chimici ci dicono che i grassi dell’olio di oliva sono gli stessi che formano il sebo della cute.
I dermatologi affermano che la pelle è un tessuto vivo, in continuo rinnovamento e che il suo invecchiamento è un processo multifattoriale in cui intervengono i radicali liberi, molecole aggressive in grado di danneggiare le nostre cellule.

I componenti dell’olio extra vergine di oliva come la vitamina E e la vitamina A contrastano i radicali liberi, mantengono la pelle morbida e combattono i processi infiammatori. Altre molecole presenti in piccole quantità, come l’oleuropeina, l’idrossitirosolo e lo squalene possono penetrare negli strati più profondi, aiutare il rinnovamento e riparare i danni delle radiazioni ultraviolette.

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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