Saperi

Perché i ragazzi scelgono gli istituti tecnici agrari

La scelta della formazione è il segno di un interesse per il mondo agricolo, tanto più che gli allievi una volta diplomati riescono a trovare subito lavoro. Circa il 73% degli studenti diplomati trova infatti un impiego a un anno dal diploma. La carta vincente è l’innovazione, come dimostra l’Istituto Agrario di Todi, il più antico in Italia, dove il ricorso a tecnologie di avanguardia e le competenze sul fronte di un’agricoltura di precisione offrono una marcia in più

Palma Bartolini

Perché i ragazzi scelgono gli istituti tecnici agrari

I dati del Ministero dell’Istruzione ci dicono che negli ultimi 5 anni, c’è stato un aumento del 36% degli studenti iscritti alle scuole superiori di agraria.

Questa variazione è dovuta al fatto che si sente l’esigenza di stare a contatto con la natura, unendo la teoria alla pratica, facendo esercitazioni in pieno campo, nei laboratori, nelle stalle e negli altri luoghi di produzione agricola.

Tutto questo viene confortato dal fatto che circa il 73% degli studenti diplomati trova lavoro a un anno dal diploma.

All’Istituto Agrario di Todi, il più antico in Italia, nato il 17 maggio 1863, si riscontra un’elevata frequenza di alunni figli di agricoltori e imprenditori agricoli, e di molti giovani appassionati alla terra, intesa come luogo da proteggere oltre che come luogo di produzione.

I vigneti dell’Istituto agrario di Todi

L’Istituto di Todi conta circa 530 studenti, e, di questi, circa il 30% è costituito da studentesse; sono invece circa 150 coloro che risiedono nel convitto interno alla scuola.

L’istituto possiede un’azienda agraria di circa 75 ettari, composta da vigneti, oliveti, frutteto, campo catalogo di biodiversità, serre, caseificio, allevamento e una cantina sperimentale.

La cantina permette di ampliare l’offerta formativa con un sesto anno di specializzazione in enologia.

Il piano superiore della cantina dell’Istituto agrario di Todi

È presente un laboratorio di agricoltura di precisione e grazie alla Esri Italia e alla TeamDev la scuola ha avuto in dotazione circa 2 mila licenze per l’utilizzo del G.I.S., e quindi la possibilità di eseguire mappature e analisi della nostra azienda, quindi l’utilizzo di tecnologie innovative per un’agricoltura di precisione.

I nostri studenti hanno la possibilità di spaziare dalle produzioni erbacee e arboree, quindi produzione di cereali, frutta, vino, olio e vivaismo.

Gli studenti hanno scelto questo indirizzo essendo coscienti che l’agricoltura è collegata al territorio, al cibo, al turismo enogastronomico, alla cultura e all’arte, quindi a tutto quello che riguarda la vita di tutti noi.

L’oliveto dell’Istituto agrario di Todi

Il percorso formativo è di cinque anni, negli istituti tecnici, con discipline che sono comuni alle scuole superiori (italiano, storia, matematica, lingua straniera, ecc…) e con discipline di indirizzo come produzioni vegetali, estimo, economia, produzioni animali, biotecnologie, trasformazione dei prodotti, viticoltura, enologia, gestione e ambiente del territorio.

Oltre il 65% degli studenti prosegue gli studi universitari e il resto trova lavoro nel settore agroalimentare, ricoprendo ruoli importanti nel comparto agroalimentare, tutto questo grazie alla formazione avuta attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, soprattutto applicando la teoria alla pratica.

In apertura, foto aerea della sede dell’Istituto agrario di Todi

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