Saperi

Robin, cantando sotto l’olio

Se ne è andato via inaspettatatamente, lasciando tutti nello stupore. L’attore americano è scomparso a 63 anni. Ha amato l’olivo e l’olio, e ha prodotto anche vino Cabernet Sauvignon. Alcuni lo ricordano per aver cantato Singing in the oil, facendo il verso alla celebre Singing in the rain

Maria Carla Squeo

Robin, cantando sotto l’olio

Robin Williams lo ricordiamo per tanti celebri film, alcuni dei quali resteranno nella storia della cinematografia, tra i suoi film più noti ci sono “Good morning Vietnam” a “L’attimo fuggente”, da “Will Hunting, genio ribelle” a “Mrs. Doubtifire”, ma anche alcune serie televisiove cui ha partecipato lo hanno reso famoso, da “Happy Days” a “Mork & Mindy”.

Per ciò che concerne l’olio, qualcuno forse ricorderà che l’attore americano aveva prestatpo la sua vioce a un cartone animato digitale, ambientato nella società dei robots. Williams faceva la parte di un ferrivecchi di nome Fender.

In una intervista rilasciata a Silvia Brizio per il quotidiano “la Repubblica”, l’attore aveva ammesso che gli piaceva Fender perché “sembra un robot del ghetto, che casca a pezzi”.

Robin Williams ama improvvisare sempre, tant’è che quando si era esso a cantare Singing in the oil, parafrasando la celebre Singing in the rain pensava che non avrebbe mai ottenuto i diritti di rifare la celebre canzone. E così nacque appunto Singing in the oil, cantando sotto lolio. Perché sotto l’olio? Molto semplice: perché nel cartone animato “Robots” ogni robot si nutre di olio!

Anche con l’olivo c’è stato un grande amore, oltre che per la vite. Nell’estate del 2012 l’attore avvea posto in vendita a Napa, in California, una sua proprietà immobiliare per 35 milioni di dollari, comprendente una maestosa villa di quasi due mila metri quadrati, circondata da 265 ettari di terreno comprendenti una vigna di Cabernet Sauvignon, ma anche un oliveto, come d’alra parte non poteva certo mancare in una zona vocata quali sono le vallate di Napa e Sonoma.
C’è anche da evidenziare l’amore di Robin Williams per l’Italia, tant’è che alla sua proprietà aveva dato il nome di Villa Sorriso.

La moglie Susan Schneider ha diffuso una nota in cui dichiara di aver perso il marito, ma anche il mio migliore amico. Il mondo – ha proseguito Susan – ha perso uno dei suoi più amati artisti e uno dei suoi più belli esseri umani. Sono completamente distrutta. La nostra speranza è che l’attenzione non si concentri sulla sua morte, ma sugli innumerevoli momenti di gioia e sulle molte risate che lui ha provocato in milioni di persone.

La foto di apertura è tratta dal sito web dell’artista

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