Saperi

Scrive come mangia

Nel libro di Paolo Marchi, XXL 50 piatti che hanno allargato la mia vita, il ritratto di cinquant’anni d’Italia attraverso la gastronomia. Un’operazione paragonabile, senza esagerare, al Viaggio in Italia di Guido Piovene. Senza tuttavia il cinismo del conte rosso, e con una visione del mondo non così nera

Felice Modica

Scrive come mangia

Da piccolo leggevo Topolino e sognavo di conoscere, nell’ordine: Nicolò Carosio, Rolly Marchi e Mike Bongiorno, tutti collaboratori del “Topo”. Da grande ho incontrato, un paio di volte, il mitico Rolly, l’ideatore del trofeo Topolino di sci. Ultraottantenne, andava al quarto piano de “Il Giornale” – quello della cultura – senza prendere l’ascensore, con passo svelto da alpino. Un piano sotto c’era il figlio Paolo, a occuparsi di sport e cose da mangiare, che invece l’ascensore lo prendeva e dal padre aveva ereditato il senso dell’umorismo.

“Qui corri il rischio di restare schiacciato dal peso della cultura”- una volta gli ho detto. Rispose: “no, cosa vuoi, c’è il pensiero debole…” Non ho capito, ma ho apprezzato, riconoscente, come mai Paolo abbia voluto me tra i primi collaboratori siciliani di “identità golose”, la sua magnifica guida internazionale ai “ristoranti d’autore”.

Un anno andai a Milano, dove, in un famoso locale, Paolo aveva offerto un gran pranzo a tutti noi, per festeggiare il successo del volume. Ero un po’ intimidito dall’idea di sedermi a tavola col fiore della critica enogastronomica. Chissà come degusteranno questi – pensavo – quali tecniche sopraffine per valutare cibi e bevande… Immaginando un sinedrio di schizzinosi al limite dell’inappetenza. Niente di più falso.

Se Paolo scrive di cibo è perché lo ama. Voluttuosamente, come si può amare una donna. Quando gli ho visto prosciugare le teste dei gamberetti, esattamente come faccio a casa mia, nella generale, familiare riprovazione, l’ho subito riconosciuto fratello! Che sia in gran forma lo dimostra il titolo strepitoso del suo nuovo libro: XXL 50 piatti che hanno allargato la mia vita (Mondadori, pagine 190 € 16,90). Lo ha scritto come mangia: con amore.

E’ un ritratto di 50 anni d’Italia, attraverso la gastronomia. Un’operazione paragonabile, (non esagero), al Viaggio in Italia di Guido Piovene. Senza però il cinismo del conte rosso e con una visione del mondo non così nera, specie se filtrata da un buon risotto di cipolle… Sì, il mio amico Paolo Marchi è un grande. E non solo per la taglia.

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