Saperi

Storie per il Natale

Ci sono libri adatti alla festività religiosa, capaci di entrare nel tessuto vivo delle attese di ciascuno di noi. Segnaliamo alcuni testi, sia per adulti, sia per bambini. Da Papa Francesco a Mauro Corona, da Selma Lagerlöf a Camilla Läckberg, da Gianni Rodari ad altri autori

Olio Officina

Storie per il Natale

Non uno, ma tanti libri. Da regalare, da regalarsi. Prosegue la nostra serie di segnalazioni, che proseguiremo nella prossima settimana.

Papa Francesco, Buon Natale. La via della festa, Piemme

Attesa, nascita, famiglia, vita, dono, perdono… ma anche culla, stelle, pastori, re Magi. Sono le parole di Buon Natale di papa Francesco, che nell’anno santo della misericordia invita tutti a fermarsi davanti al bambino di Betlemme, e a lasciare che il cuore si commuova. Bergoglio parla di tenerezza e della capacità di Dio di penetrare l’animo umano attraverso il tocco lieve dell’amore. La terra è ancora sconvolta da guerre, miseria e persecuzioni: Francesco ha a cuore le ferite dell’umanità, e non disdegna di rivolgere agli uomini e alle donne di buona volontà, che sperano in un mondo migliore, l’esortazione a lasciarsi accarezzare da Dio, perché “le carezze di Dio ci danno pace, forza e desiderio di cambiare”.

Mauro Corona, Favola in bianco e nero, Mondadori

Nel poetico e tenebro mondo boschivo di Mauro Corona, non è raro imbattersi in una favola. Ma non è scontato che si tratti di una favola idilliaca, perché è proprio quando la narrazione si avventura nel fantastico che l’autore trova l’occasione per far emergere con forza la sua vena più caustica e dissacrante. E questa volta è chiaro più che mai: “Ho scritto una fiaba cattiva sul Natale, perché il Natale è una festa cattiva dove si scoprono i cattivi che fanno i buoni”. Se con “Una lacrima color turchese” ci aveva portato ad accettare lo straordinario, ovvero l’eccezionale scomparsa del Bambin Gesù, fuggito dai presepi di tutto il mondo per provocazione, in questo suo ideale seguito si spinge ancora più in là, sfidandoci ad accogliere il diverso. “Favola in bianco e nero” si apre, infatti, con la prodigiosa apparizione di due statuine del Bambin Gesù, una con la pelle bianca e l’ altra con la pelle nera, che si materializzano, inaspettatamente, allo scoccare della mezzanotte in tutte le case del mondo. La reazione che si scatena, però, è piuttosto prevedibile, perché tutti cercano di rimuovere la statuina di colore; del resto, la tradizione vuole che Gesù abbia la pelle bianca, nessuno è in grado di tollerare una simile anomalia.

Selma Lagerlöf, La notte di Natale. Le leggende di Gesù, Iperborea

Storie in cui rivivono l’impero di Augusto, la Giudea di Erode e Pilato, il deserto della regina di Saba e Salomone, ma anche le crociate di Gerusalemme e le origini della Firenze di Dante. Storie alternative, ispirate dai testi esclusi dalla Bibbia o fioriti nei secoli intorno alla figura di Gesù, che la Lagerlöf rivisita liberamente in novelle poco ortodosse e molto moderne, attraverso la sua capacità di comprendere i sottili meccanismi dell’animo umano, come a dire che non esistono limiti al narrare, che non c’è un’unica e vera versione, ma una ricchezza di racconti possibili per continuare a immaginare, a interrogarsi, a provocare. La vecchia Sibilla che dal Campidoglio vede nascere in Palestina il bambino che rinnoverà il mondo, i magi come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com’è umile la felicità, il sanguinario Tiberio colpito dalla lebbra a Capri e il lungo viaggio fino al nazareno che può miracolarlo, la passione con cui Raniero de’ Pazzi tiene vivo il sacro fuoco che ispirerà i grandi fiorentini, e le proteste di san Pietro in paradiso per l’eterna sofferenza del mondo. Se Gesù è il punto di partenza, i veri protagonisti sono gli uomini che in ogni novella, in qualche modo inaspettato, vivono un’epifania, una trasformazione, passando dalle ragioni di una Storia violenta alla riscoperta dell’amore e della solidarietà, un paradiso di valori per cui vale la pena di volgere gli occhi dal cielo alla terra.

Camilla Läckberg, Tempesta di neve e profumo di mandorle, Marsilio

Manca poco a Natale. Adagiata contro le rocce grigie, con le sue casette di legno ammantate di neve, Fjallbacka regala uno spettacolo particolarmente suggestivo, un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio. Martin Molin, collega di Patrik Hedstrom alla stazione di polizia di Tanumshede, ha raggiunto la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valo per una festa di famiglia. Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall’immensa fortuna muore improvvisamente. Nell’aria si avverte un vago aroma di mandorle amare, e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell’arcipelago non accenna a placarsi, e ogni contatto con la terraferma è interrotto. Sulle orme di Agatha Christie, in occasione dei suoi primi dieci anni di carriera, Camilla Läckberg ha dato vita a una serie di racconti che, tema a lei caro, indagano le complesse dinamiche familiari, combinando scene d’intimità domestica all’inquietudine di oscuri segreti del passato.

Géraldine Elschner, Stéphane Girel, Gli alberi di Natale, Jaca Book

È la vigilia di Natale, tutto è bianco: i tetti delle case, gli alberi e le strade, su fino al cielo, carico di fiocchi di neve. Oscar è rannicchiato fra i genitori nel piccolo carro che li porterà a casa di nonno Simeone. A un tratto, spunta un’ombra. – Attenzione! grida Oscar … e d’improvviso gli sembra di volare …Cos’è, un miracolo? Un miracolo di Natale? Età di lettura: da 6 anni.

Gianni Rodari, Le più belle storie di Natale, Einaudi Ragazzi

Da autentico mago delle parole Gianni Rodari sapeva trasformare ogni occasione in poesia. Questa antologia, che raccoglie storie e filastrocche di tema natalizio tra le più note e divertenti del grande autore per ragazzi, è un biglietto di auguri per una festa che abbraccia tutto il mondo. Davanti ai regali che tradizionalmente ci si scambia il 25 dicembre, sotto l’albero addobbato a festa, in mezzo alla neve, durante il passaggio dal vecchio al nuovo anno o vicino alla calza della Befana, Rodari ricrea la speciale atmosfera delle feste, e parla al cuore e all’intelligenza di lettori piccoli e grandi. E se è vero che Natale, Capodanno, epifania sono ancora occasioni di incontro in famiglia, di affetti ritrovati, di calore, di serenità, non c’ è dubbio che nella magica e ineguagliabile atmosfera delle feste, i versi e le parole di questo splendido libro possano anche riuscire ad accompagnarci felicemente, come auspicava Rodari stesso, lungo la strada della speranza in un domani migliore. Età di lettura: da 5 anni.

ALTRI LIBRI

Ed ecco alcuni segnalazioni, non fresche di stampa, ma ancora reperibili in libreria

Georges Simenon, Un Natale di Maigret e altri racconti, Adeplhi

“Nessuno ammazza un poveraccio, che diamine! Oppure li si ammazza in serie, si fa una guerra o una rivoluzione. E se capita che un poveraccio si ammazzi con le proprie mani, non lo fa certo con una carabina ad aria compressa mentre si sta massaggiando i piedi. Se almeno Tremblet avesse avuto un nome straniero, invece di essere banalmente del Cantal! Si sarebbe potuto supporre che appartenesse a chissà quale società segreta del suo Paese… Insomma, quel Tremblet non aveva affatto le caratteristiche di uno che muore assassinato! Ed era proprio questo a rendere tutto più angosciante: l’appartamento, la moglie, i ragazzini, il marito in camicia e quel proiettile che aveva fatto ‘psst’…”

Autori Vari, Che notte è questa. Otto racconti di Natale, Einaudi Ragazzi

Che notte, la notte di Natale! È carica di attesa e di fermento, di aspettative, e rende speciale tutto ciò che è quotidiano e ordinario. In una notte cosi può succedere di tutto: si può trovare la speranza in una situazione buia, si può far luce su qualche segreto lontano nel tempo, si può ritrovare qualcuno o qualcosa che si temeva perso per sempre, si può addirittura riuscire a cambiare se stessi. Attraverso otto storie accomunate dal tema del Natale, otto tra i migliori autori italiani per ragazzi raccontano personaggi e situazioni molto diversi tra loro, cogliendo aspetti differenti di questa festa cosi amata in tutto il mondo. Abnegazione, umiltà, nascita, famiglia, altruismo, generosità, riconciliazione, ricordo sono solo alcune delle parole che vengono in mente durante la lettura, e ognuna richiama un tesoro di suggestioni, come un regalo trovato sotto l’albero che si lascia scartare. Età di lettura: da 8 anni. Questo libro è stato pubblicato nel 2014 ma è sempre reperibili in libreria.

Luca Bianchini, La cena di Natale di «Io che amo solo te», Mondadori

Questo libro è del 2013, ma resta attuale per il tema natalizio e per la sua disponibilità in libreria. È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po’ più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, “colpevole” di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il “Petruzzelli”, in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L’obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant’anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta “biondo Kidman”, che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il “supplì alla cozza tarantina” preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all’altra.

Gordon Ramsay, Emily Quah, Natale con Gordon, Guido Tommasi Editore-Datanova

Le idee per il pranzo di Natale sono esaurite? La tradizione va bene, ma gira e rigira la tavola del giorno più atteso dell’anno ha sempre la stessa faccia. Fino a oggi: questo è il momento della svolta, si cambia pagina, per davvero! E chi meglio di Gordon Ramsay potrà traghettarvi verso il successo culinario? In questo libro Gordon raccoglie le sue ricette preferite delle feste e vi svela i segreti per mettervi ai fornelli con successo, senza spendere troppo e senza stress. Oltre ai suoi fantastici menu natalizi, propone anche una selezione di ricette per buffet e dolci, senza tralasciare ottime idee per la colazione e il brunch con cui allietare le festività. Se cercate un’ispirazione per un invito, o semplicemente uno spunto per riutilizzare gli avanzi, qui ne troverete a volontà. E così, dopo un primo, inevitabile smarrimento di fronte a un menu totalmente rivoluzionato (eh sì, i reazionari non mancano mai, soprattutto il 25 dicembre!), i vostri amici e parenti resteranno strabiliati, oltre che ampiamente soddisfatti.

In apertura: Carlo Maratta (1625 –1713), Natività

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