Saperi

Tra scienza, agricoltura e politica. Tutte le false credenze su Covid-19

La Fondazione PER - Progresso, Europa, Riforme - presenta il Quaderno 10-2020, attraverso il quale mette in evidenza tutte le falsità messe in campo da complottisti, catastrofisti, palingenetici, millenaristi di ogni sorta durante l’emergenza causata dalla pandemia

Alfonso Pascale

Tra scienza, agricoltura e politica. Tutte le false credenze su Covid-19

La pandemia ha dato la stura a complottisti, catastrofisti, palingenetici, millenaristi di ogni sorta a confermarsi nelle proprie verità incrollabili e individuare nel coronavirus il provvidenziale alleato che porterebbe a termine l’agognata azione distruttiva e purificatrice, nell’incuranza dei destini concreti dell’umanità. Covid-19 è concepito dall’ambientalismo radicale come una delle “sette piaghe” con cui la dea Natura intima al faraone (la scienza, il capitalismo, l’agricoltura intensiva, ecc.) di obbedire ai suoi ordini e lo avverte che, perseverando nella sua ribellione, espierà la sua colpa al momento dell’apocalittico giudizio finale.Indubbiamente ci sono correlazioni tra pandemia e squilibri ecologici che gli scienziati e gli storici della scienza hanno spiegato, ma non ci sono prove scientifiche di un rapporto diretto tra causa presa di mira e l’effetto consistente nella diffusione della pandemia. I politici devono, dunque, saper prendere le proprie decisioni, per alcuni casi, in una condizione di maggiore certezza dei dati scientifici disponibili; e, per altri, in una condizione di elevata incertezza da parte degli scienziati.Questo quaderno si apre con una riflessione sul rapporto tra scienza, ricercatori e politica, alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Seguono alcuni contributi che trattano sia le vere che le false correlazioni tra pandemia e squilibri ecologici; altri che approfondiscono i temi della sostenibilità nelle sue diverse sfaccettature (ambientale, economica e sociale) mettendone in risalto la complessità; altri ancora esaminano gli effetti distorti di un certo ambientalismo radicale – che propone previsioni su dati non verificati – sulle decisioni politiche in materia di agricoltura.

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La foto di apertura è di Olio Offcina e riprende una foto esposta al Museo della Follia di Lucca, Cavallerizza di Piazzale Verdi, mostra a cura di Vittorio Sgarbi, 27 febbraio-22 settembre 2019

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